Così comincia la relazione dell’Istituto Nazionale di Geologia e di Vulcanologia a proposito del terremoto che coinvolge Marche, Abruzzo e Umbria il 26 ottobre 2016.
“ll terremoto delle 21:18 è avvenuto al confine tra la provincia di Macerata e quella di Perugia, circa 5 km a nord di quella di magnitudo 5.4 delle 19:10. Il terremoto delle 21:18 ha avuto magnitudo locale (ML) 5.9 (anche la magnitudo momento – Mw – è pari a 5.9). Questo evento è stato seguito da numerose repliche di magnitudo minore”
Il buio è così scuro che pare uscito da una pagina biblica, poche ore prima dell’inizio di Pescara – Atalanta c’è stata una forte scossa, alle 19.10 la terra ha tremato forse più di freddo che per sua fragilità; eppure la gente va allo stadio pure se fa freddo, pioviggina però la partita è importante, il Pescara è già in crisi dopo poche giornate dall’inizio del campionato. Non si può perdere ancora. Piove, è buio, forse troppo per una sera di ottobre, somiglia a una notte invernale, di quelle che gelano le mani. La partita scorre, l’Atalanta ha fisico e corsa, schemi e tecnica, il Pescara prova a resistere con le sue deboli forze.