Nazionale, Mancini: "Partita importante per il ranking, giocherà chi ha avuto meno spazio"
Il ct azzurro alla vigilia della sfida con la Moldavia: "Ci aspettiamo un avversario chiuso, non dovremo avere fretta. Chiesa? Alla Juve crescerà ancora"
Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'amichevole tra l'Italia e la Moldavia, che il ct azzurro non vuole assolutamente sottovalutare: "Non possiamo commettere errori in questa partita - ha detto - Abbiamo recuperato 8-9 posizioni e vorremmo recuperarne altre prima del sorteggio per le qualificazioni Mondiali. Domani ci aspettiamo un avversario chiuso, come ci è già capitato in altre occasioni. Non dovremo avere fretta. Formazione? Sarà diversa dalle ultime, ci sarà modo di impiegare ragazzi che finora hanno avuto meno spazio". Nel finale una frecciata neanche troppo velata al ministro della salute, Speranza, che parlando del calcio aveva sottolineato come in Italia ci fossero altre priorità: "Bisogna pensare quando si parla, ogni tanto. Per tutti gli italiani lo sport è un diritto, come la scuola. Non è una cosa data così, abbiamo diritto a tutto questo. È una priorità importante, lo sport in Italia è praticato da milioni di italiani, a tutti i livelli".
In vista delle sfide di Nations League contro Polonia e Olanda, ci dovrebbero essere anche i bianconeri Bonucci e Chiellini, al momento ancora bloccati nella "bolla" della Continassa: "Non ci sono grandi problemi, i giocatori della Juventus arriveranno probabilmente mercoledì", ha spiegato.
Mancini ha poi parlato dell'importanza di alcuni singoli, a cominciare da Chiesa, fresco di passaggio alla Juventus e di attacchi da parte di alcuni suoi ex sostenitori della Fiorentina: "Federico resta un giocatore importante, per il presente e per il futuro. È sereno. Ha enormi margini di miglioramento, è cresciuto molto nella Fiorentina e potrà crescere ancora nella Juventus".
Pochi dubbi anche su Ciccio Caputo, al suo fianco in conferenza, sul quale il Mancio ha anche scherzato: "Può star qui perché porta la birra...A parte gli scherzi se è qua è perché ha delle chance di giocare. Fa gol da diverso tempo, ha buon feeling, è un bravo ragazzo e merita di esserci".
Il ct ha detto la sua anche sul mercato, in particolare quello riguardante i calciatori nell'orbita della Nazionale: "Speravo che Emerson potesse arrivare in una squadra per giocare con continuità - ha ammesso - Un po' di difficoltà l'abbiamo sempre avuta, perché ci sono pochi italiani rispetto al passato. Però abbiamo messo insieme una squadra ottima".
Orgoglio per il ruolo della Nazionale: "Ci fa molto piacere che la Nazionale attiri molti tifosi e che la gente, anche se è a casa in questo momento, veda la partita dalla TV. Vuol dire che i ragazzi fanno divertire, è quello che colpisce".
Il ct ha preferito smarcarsi dalle polemiche sulle questioni Covid e protocollo: "Ho le mie idee. In tutta Europa ci sono giocatori in tribuna ed è giusto così. Per il resto non ne parlo".
CAPUTO: "SO DI ESSERE DIETRO A IMMOBILE E BELOTTI, MA VOGLIO GIOCARMI LE MIE CARTE"
Durante la conferenza stampa parla anche Ciccio Caputo, attaccante del Sassuolo, alla sua seconda convocazione in Nazionale: "Sono contento di questa opportunità. Mi voglio godere ogni momento", dice. Incalzato sul dualismo in attacco tra Immobile e Belotti, l'ex Empoli è sicuro: "So di essere dietro a loro. Uno ha vinto la Scarpa d'Oro, l'altro fa grandissimi campionati da anni. Ma sono qui per giocarmi le mie carte fino alla fine".
Per Caputo l'attacco dell'Italia non ha niente da invidiare agli altri: "I numeri parlano chiaro. Siamo forti e di qualità. Fa piacere far parte di questo reparto". E anche se contro la Moldavia il ct Mancini ha annunciato rotazioni, non si deve sottovalutare l'avversario: "Sono una squadra fisica, si chiudono dietro per ripartire in contropiede. Dobbiamo avere pazienza".