Terzo arrivo in volata al Giro d’Italia 2020 e terza vittoria di tappa per Arnaud Démare. Il francese della Groupama-Fdj conquista a Brindisi il secondo successo di fila, battendo in volata Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e Michael Matthews (Sunweb) al termine di una tappa (la settima) molto combattuta, caratterizzata da una caduta che spezza il gruppo a 45 km dall’arrivo, senza conseguenze per i corridori attardati. Joao Almeida resta in rosa.
Arnaud Démare si conferma il re delle volate al Giro 2020: quella del francese, vincitore martedì a Villafranca Tirrena e ieri sul traguardo di Matera, è una vittoria di forza, frutto della brillante organizzazione del treno Groupama-Fdj e di un momento di forma pazzesco, iniziato lo scorso agosto con la vittoria ai campionati nazionali francesi e proseguito con le vittorie al Giro di Vallonia e alla Milano-Torino. Una vittoria che arriva al termine di una frazione (la settima), con partenza da Matera e arrivo a Brindisi sulla carta poco impegnativa dal punto di vista della lunghezza (143 km) dell’altitudine (nessun Gpm), ma decisamente combattuta e insidiosa a causa del vento.
Quel vento che spezza in due pericolosamente il gruppo proprio sotto l’arco che indica i 45 chilometri al traguardo: nessuna conseguenza fisica, ma un po’ di spavento per uomini di classifica come Domenico Pozzovivo (Ntt), Harm Vanhoucke (Lotto-Soudal) e Ilnur Zakarin (Ccc) che restano attardati e arrivano a perdere anche un minuto e mezzo. La mancanza di accordo tra le squadre dei velocisti, però, permette al gruppo degli inseguitori (che comprende anche la maglia azzurra Filippo Ganna) di ricompattarsi al plotone principale a 20 dal traguardo.
Si arriva così nella città pugliese sull’Adriatico a ranghi compatti, con la Groupama che lavora nel migliore dei modi per Demare: l’ultimo gregario a lanciarlo è Jacopo Guarnieri, poi fa tutto la maglia ciclamino, con una progressione che non lascia scampo a Peter Sagan e Michael Matthews, che non possono far altro che accontentarsi di un piazzamento. Deludente la volata dei velocisti italiani: solo settimo Davide Ballerini (Deceuninck-Quick Step), decimo Elia Viviani (Cofidis). Non cambia nulla in classifica generale: Joao Almeida, compagno di squadra di Ballerini, resta in maglia rosa, con 43” su Pello Bilbao (Bahrain-McLaren) e 48” su Wilco Kelderman (Sunweb). Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) resta il primo degli italiani: è quinto con 1’01” da recuperare sul portoghese.