Ore 20.01 del 5 ottobre, qualche istante dopo il gong del calciomercato. Attimi di bilanci, di pagelloni, di esaltazioni e stroncature. Tranne i tifosi della Roma, costretti ad attendere per altre due ore circa in attesa dell’agognata conferma dell’arrivo di Chris Smalling, gli altri hanno potuto da subito mettersi alle spalle un mesetto di voci, trattative più o meno realistiche, sparate a sensazione che fanno salire la conta dei click. Se da un lato è vero che i mercati vanno sempre giudicati anche in prospettiva, è altrettanto concreta la necessità di provare a capire determinate mosse nel breve periodo. Abbiamo messo in fila quattro campagne estive che non ci hanno convinto in questa finestra trasferimenti anomala: forse siamo semplicemente noi a non esser pronti. Non è una classifica: si parte dalle squadre meglio posizionate lo scorso anno andando a scendere.
Lazio, Udinese, Cagliari e Torino hanno portato a termine quattro campagne trasferimenti che non sembrano aver risolto i loro problemi.