La Roma rivede la strategia sulla costruzione del nuovo stadio. Come riportato da MF Milano-Finanza, la proprietà guidata da Dan Friedkin sarebbe intenzionata a costruire l'impianto in un'altra zona della città, abbandonando quindi l'idea Tor di Valle promossa dall'ex presidente Pallotta e avvallata, a suo tempo, anche dalla giunta Raggi. Il piano della società giallorossa appare ancora poco chiaro, ma è indubbio che un avvicendamento logistico in questa fase potrebbe condurre a un lungo slittamento dei lavori.
Il cambio di rotta sorprende, specie alla luce dell'affare in chiusura tra l'imprenditore Radovan Vitek e Unicredit per l’acquisto delle società immobiliari che fanno capo a Luca Parnasi. Un affare da circa 300 milioni quello che il miliardario ceco sta per concludere al termine di un anno di trattative, una grande area edificabile destinata, tra gli altri progetti, a ospitare anche il nuovo stadio della Roma (circa 140mila mq).
Vitek cadrebbe in piedi anche se il dietrofront di Friendkin dovesse concretizzarsi. Il suo progetto originale prevede infatti la costruzione di una zona residenziale, facilmente realizzabile grazie ai permessi già concessi dal Comune. Resta da capire se rimangano o meno margini per proseguire con l'idea tor di Valle, o se la scelta del presidente della Roma di costruire lo stadio altrove sia ormai assodata.