Con Valentino Rossi fermo ai box, anzi a Tavullia dopo essere risultato positivo al coronavirus, il team Yamaha riflette su quelle che potrebbero essere le mosse in vista del prossimo turno ad Aragon nel GP di Teruel. Massimo Meregalli, team director della scuderia giapponese, non ha nascosto i dubbi che porterebbero alla sosituzione momentanea con Jorge Lorenzo, collaudatore per Yamaha: "Non abbiamo parlato con Lorenzo per Teruel. Dopo il test di Portimão, credo abbia bisogno di girare un po’ di più".
Non una bocciatura per il maiorchino, pronto a ritornare in sella all'occorrenza, ma una precisazione da parte di Yamaha che non vuole buttarlo nella mischia senza avere le giuste garanzie di riuscita: "Ha perso la velocità, l’abitudine alla velocità, la frenata, l’accelerazione. Se Rossi non sarà disponibile per Valencia (GP d'Europa del fine settimana 6-8 novembre, ndr), potremmo prenderlo in considerazione. Jorge ha girato solo un giorno e mezzo a febbraio poi non ha guidato più la moto fino alla scorsa settimana in Portogallo".
MARINI: "DIFFICILE AFFRONTARE L'ACCADUTO"
"Valentino? L'ho sentito, è difficile affrontare psicologicamente quanto successo, io stesso ho preso malissimo questa notizia. Mi dispiace tanto anche per Arbolino. Dobbiamo seguire il protocollo al massimo, fare tutti un piccolo sforzo e impegnarci". Lo ha detto Luca Marini, pilota dello Sky Racing Team, parlando della positività al Covid-19 del fratello Valentino Rossi. "Dobbiamo fare un bel lavoro contro il coronavirus. Ogni persona deve pensare a se stessa e agli altri - aggiunge - tenere la mascherina sempre, seguire i protocolli, si tratta di fare un piccolo sforzo per ancora pochi mesi poi magari il vaccino arriverà e si tornerà alla normalità"