E' Jaume Masia a trionfare nel GP di Aragon di Moto3, gara che inaugura il fine settimana dei motori in terra spagnola. Primo al traguardo al termine di un giro finale da urlo, lo spagnolo chiude davanti al sudafricano Darryn Binder e al connazionale Raul Fernandez. Approfittando del nono posto di Vietti, del 14° di Ogura e dell'assenza di Tony Arbolino, Albert Arenas chiude 7° e allunga in clasifica generale.
Emozioni fino all'ultima curva al Motorland di Aragon dove ad avere la meglio, in un giro finale al cardiopalma, è lo spagnolo Jaume Masia capace di beffare il connazionale Raul Fernandez. Al secondo successo in carriera in Moto3, il pilota del team Leopard "rovina" la festa all'amico della KTM fin lì capace di amministrare la gara tra sorpassi e controsorpassi con Binder e Arenas, poi scivolato fino al 7° posto. La vittoria di Masia è stata però avvolta nel mistero fino alla cerimonia sul podio perché lo spagnolo, nel tentativo di sorpassare Fernandez, aveva pizzicato il verde rischiando la penalità. La direzione di gara, analizzando l'accaduto, ha successivamente deciso di non penalizzare il pilota del team Leopard poiché il superamento del track limit non gli ha concesso un vantaggio nella lotta al connazionale.
Nonostante il piazzamento tutt'altro che soddisfacente Arenas resta però il leader del Mondiale approfittando del 9° posto di Vietti e il 14° di Ogura. Costretto al forfait per la "minaccia" Covid, Tony Arbolino vede scappare lo spagnolo in classifica generale e già dalla prossima settimana, nel bis di Aragon col GP di Teruel, proverà a ricucire il gap per proseguire nel sogno Mondiale.
Appena giù dal podio Romano Fenati, quarto davanti a McPhee e Jeremy Alcoba, mentre dietro a Vietti si piazza un altro italiano, Dennis Foggia. Fuori dalla zona punti tutti gli altri italiani: 18° posto per Antonelli, 21° per Riccardo Rossi mentre Nepa e Pizzoli si devono accontentare rispettivamente della 23esima e 26esima posizione. Costretto al ritiro, dopo appena 8 giri dal via, Andrea Migno.