GIRO DI LOMBARDIA

Caso Evenepoel, l'Uci chiude l'inchiesta: "Nessuna prova di doping"

Indagine nata dopo che il ds Bramati aveva tolto in tutta fretta un misterioso oggetto dalla tasca del corridore precipitato in una scarpata

© Getty Images

La Cycling Anti-Doping Foundation, che gestisce l'antidoping per l'Uci, ha annunciato di aver concluso le indagini aperte in seguito all'incidente di Remco Evenepoel durante il Giro della Lombardia. Ad alimentare dubbi e sospetti era stato un video che ritraeva il ds Bramati mentre toglieva in tutta fretta un oggetto misterioso dalla tasca del ciclista precipitato in una scarpata. "Non è stato commesso nessun reato di doping" la motivazione.

"Dopo aver ascoltato tutti gli interessati, inclusi il pilota ei rappresentanti della squadra, e aver studiato le immagini disponibili, il CADF ha concluso che non era stato commesso alcun reato antidoping e considera il caso chiuso a meno che che nuovi elementi non vengono portati alla sua attenzione successivamente" si legge nel comunicato. Il CADF non specifica quale fosse l'oggetto in questione, mentre Davide Bramati e il team Deceuninck-Quick-Step hanno affermato che si trattava solo di una barretta energetica.

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