GIRO D'ITALIA

Giro d’Italia: O’Connor trionfa a Madonna di Campiglio

L’australiano della NTT Pro Cycling scatta a 8 km dall’arrivo e arriva in solitario. La maglia rosa resta ad Almeida

© lapresse

Ben O’Connor si aggiudica la tappa numero 17 del Giro d’Italia 2020 e si prende la rivincita dopo essere stato battuto ieri da Tratnik. A 8,3 km dal traguardo di Madonna di Campiglio, scatta il corridore australiano che corre per il team NTT Pro Cycling, che si prende più di 20 secondi di margine. Pernsteiner, De Gendt e Zakarin, che arrivano alle sue spalle, non recuperano. Non cambia la classifica generale: Joao Almeida conserva la maglia rosa.

“Molto rumore per nulla”, scriveva William Shakespeare. E in effetti quello dolomitico di oggi è stato un ‘tappone’ per modo di dire: spettacolo zero. In gruppo c’è stato un solo accenno di attacco della Sunweb: ci provano prima Jai Hindley, poi Wilco Kelderman, ma alla fine il ritmo regolare è della Deceuninck-Quick Step, con Fausto Masnada che fa un’andatura di conserva e addormenta la corsa. La maglia rosa resta ancora saldamente sulle spalle di Joao Almeida, in attesa dello Stelvio di domani, dove tutto è rimandato e dove sicuramente non ci si potrà più nascondere. Nel frattempo, però, è Ben O’Connor a imporsi a Madonna di Campiglio, riscattando così la delusione patita ieri a San Daniele del Friuli, dove era stato battuto da Jan Tratnik.

Si parte subito forte per cercare la fuga di giornata. All'attacco vanno 19 uomini, molti dei quali potrebbero aiutare i propri capitani in caso di azione nel finale. Geoghegan Hart manda Rohan Dennis (Ineos Grenadiers), per McNulty c'è Diego Ulissi (UAE Emirates), per Fuglsang c'è Oscar Rodríguez (Astana), per Pello Bilbao c'è Pernsteiner (Bahrain McLaren), mentre Pozzovivo ha addirittura tre uomini: Meintjes, Gebreigzabhier e O'Connor (NTT). Sulla terza salita si spacca la testa della corsa in più tronconi e Guerreiro perde contatto, facendosi riassorbire dal gruppo. Così fa anche Diego Ulissi. Davanti restano quindi in 15, con sei minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa. L'azione decisiva, però, è quella di O'Connor che parte ai -8,3 km dall'arrivo. Pernsteiner, De Gendt e Zakarin provano a rientrare, ma il corridore della NTT arriva in solitaria, per la sua prima gioia in un grande giro.

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