Il Lipsia resta davanti a tutti nella Bundesliga ma fatica contro l’Herta Berlino, rimontando una rete di svantaggio e vincendo 2-1 (decisivo Sabitzer). Inseguono ad un punto il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund: i bavaresi travolgono 3-0 l’Eintracht Francoforte grazie a una tripletta di Lewandowski e alle reti di Sané e Musiala, i gialloneri vincono il derby della Ruhr contro lo Schalke 3-0 (in gol Akanji, Haaland e Hummels).
BAYERN MONACO-EINTRACHT FRANCOFORTE 5-0
Fortissimamente Robert Lewandowski, ma è l'intera squadra che è assolutamente insaziabile. Questo, manco a dirlo, il tema di un Bayern Monaco che strapazza senza troppa fatica l'Eintracht Francoforte e si mantiene a un punto dalla vetta della Bundesliga. Capolista resta infatti il Lipsia, forte della vittoria in rimonta sull'Hertha Berlino. Ma i numeri parlano chiaro per i bavaresi, che al netto del punticino di svantaggio nei confronti dei rivali vantano quasi il doppio dei gol all'attivo (ben 22 contro 12). Bastano dieci minuti al formidabile Lewandowski per indirizzare la sfida a vantaggio della squadra di Flick, grazie a un'azione tambureggiante avviata da Coman sulla destra e battere Trapp dopo essere sgusciato in mezzo ai due centrali ospiti. Passa poco più di un quarto d'ora e arriva il bis: stavolta il polacco sceglie il colpo di testa, e con un perfetto terzo tempo su calcio d'angolo schiaccia il pallone a terra e poi nel sacco al 26'. La reazione dell'Eintracht si esaurisce dopo pochi minuti e anzi l'arbitro grazia Hasebe per un mani in area giudicato involontario. In avvio di ripresa Trapp limita i danni murando la porta a Hernandez dopo un fraseggio da urlo con Lewandowski e Coman. Ma chi ancora una volta va a segno è il solito Lewandowski, a segno al 60' sfruttando un perfetto lancio in profondità di Douglas Costa. L'ex juventino lascia poi il posto a Leroy Sané, che si iscrive alla festa al 72', con uno spettacolare sinistro a giro che si infila nel sette. Quindi al 90' ecco il momento di Musiala, a segno con un tap-in dopo che ci avevano provato in tre. Ulteriore riprova di una squadra dalla fame di gol davvero inesauribile.
LIPSIA-HERTHA BERLINO 2-1
La capolista della Bundesliga, però, non cambia. Nonostante la nuova goleada del Bayern Monaco il Lipsia continua a vincere, anche se serve un rigore nel finale alla confermata capolista per avere ragione di un Hertha Berlino coraggioso e sfortunato. Ospiti in vantaggio dopo appena 8 minuti, grazie alla gran corsa sulla destra di Lukebakio e al suo assist per il liberissimo Cordoba, che al centro non ha problemi a trovare la porta. Il Lipsia però reagisce rapidamente e già all'11' pareggia con una specialità della casa: il gol da fermo di Upamecano. Che però stavolta non arriva con un colpo di testa, ma con una sassata di destro al termine di una mischia quasi infinita nell'area degli ospiti. Il Lipsia continua ad attaccare, ma l'Hertha mantiene il risultato e lo fa anche quando resta in dieci uomini per l'espulsione di Zeefuik al 50'. Decisivo diventa quindi il rigore trasformato da Sabitzer al 77'. Con il Bayern che ancora una volta si ritrova a dover inseguire in classifica.
MAINZ-BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 2-3
Un grande spavento, poi la rimonta in meno di dieci minuti per spazzare via la paura. Il Borussia Moenchengladbach soffre a Magonza sul campo dell'ultima in classifica, poi nel quarto d'ora conclusivo si ricompone, rimonta il doppio svantaggio e va a prendersi un'altra vittoria rocambolesca, dopo averla sognata e sfiorata a San Siro in Champions League contro l'Inter. Bene gli ospiti in avvio di partita, quando Stindl sfrutta una mischia in area per battere implacabilmente a rete con la girata di sinistro al 15'. Il resto del primo tempo presenta però un altro mattatore: gioca con la maglia del Mainz e si chiama Mateta. Suo il pareggio al 23', a rimorchio dopo il clamoroso palo di Quaison, suo il vantaggio al 36' con un diagonale destro al fulmicotone. Si mette male per il Borussia, che però nell'ultimo quarto d'ora raddrizza il suo sabato pomeriggio. Anzi, ci mette otto minuti: quello che trascorrono tra il rigore trasformato al 76' da Hofmann (che l'Inter conosce fin troppo bene) e lo spettacolare colpo di testa di Ginter all'83', sugli sviluppi di un corner dello stesso Hofmann.
UNION BERLINO-FRIBURGO 1-1
Pari e patta in tutto e per tutto tra Union Berlino e Friburgo, che non solo si prendono un punto a testa ma restano entrambe a quota 6 punti in classifica. Succede tutto nel primo tempo, nel giro di due minuti: al 34' segna per gli ospiti il nazionale italiano Grifo, con un colpo da biliardo di destro che bacia il palo e si infila in rete. Già al 36', però, Andrich firma il definitivo pareggio con un altro perfetto rasoterra di destro dalla distanza.
BORUSSIA DORTMUND-SCHALKE 3-0
Serviva una vittoria convincente al Borussia, dopo il flop contro la Lazio in Champions, e vittoria è stata nel tradizionale derby della Ruhr. Le scorie del match contro i biancocelesti, in realtà, si vedono nel corso di tutto il primo tempo, con i gialloneri che, se si esclude una conclusione di Dahoud al 31’ che lambisce di poco la traversa, recano ben pochi pericoli alla porta di Ronnow. Nella ripresa, però, la pressione del Dortmund si fa pesante: al 54’ Salif Sané rischia la clamorosa autorete sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma sul corner successivo lo Schalke non può nulla contro la velocità d’esecuzione di Akanji, che si ritrova il pallone tra i piedi quasi per caso ma ne fa ottimo uso firmando il vantaggio da pochi passi. La rete galvanizza gli uomini di Lucien Favre che ci mettono sei minuti a raddoppiare: a firmare il gol è il solito, inarrestabile Erling Haaland, che raccoglie l’assist di Sancho, va via ad ampie falcate alla difesa avversaria e supera il portiere con un delicato colpo sotto. I Minatori escono definitivamente dal match e il Borussia ne approfitta per chiudere i conti con un gran colpo di testa di Hummels su cross dalla bandierina di Raphael Guerreiro al minuto 78. È l’ultima emozione, il Dortmund vince e resta secondo con il Bayern a -1 dal Lipsia. Schalke in crisi infinita: solo un punto in cinque partite.