L'ultima volta che lo Shakhtar Donetsk ha incontrato l'Inter è finita con un pesante 5-0 a favore dei nerazzurri. Era la semifinale della scorsa Europa League, ma secondo Luis Castro quel risultato non condizionerà la partita degli ucraini. "Non cambia nulla sulla mia idea di calcio. L'Inter trasformò in gol ogni sua occasione, noi neppure una volta. Ricordo anche la gara contro la Dinamo Zagabria, sotto 3-1, l'abbiamo poi pareggiata. La nostra strada la conosciamo. Troveremo un modo anche per superare una montagna. Noi dobbiamo sempre cercare di giocare per il massimo obiettivo: in campionato, in coppa nazionale e in Champions League", ha detto l'allenatore dello Shakhtar.
"Siamo giovani, escluso alcuni come Dentinho e Marlos. Mi aspetto un avversario fortissimo, che compete per il titolo in Italia, che ha raggiunto l'ultima finale di Europa League, favorita per il passaggio del turno nel nostro gruppo. Se facciamo vedere disciplina, sacrificio e disponibilità, possiamo centrare un buon risultato. Non dobbiamo pensare alle individualità, ciò che interessa è la squadra e l'approccio da squadra. Questo conta nel calcio", ha aggiunto Castro.
Sulla formazione condizionata dai tanti contagiati dal Covid: "Pyatov e Matvienko si sono allenati bene e saranno con noi. Ma è difficile portare avanti una stagione con tutti questi assenti a causa del virus. Per un allenatore scegliere è complicato, tanti giocatori accusano stanchezza, chi torna dalla quarantena non è immediatamente a disposizione. Il nostro gioco comunque non verrà influenzato dagli assenti, la nostra identità e il nostro equilibrio non verranno stravolti. Alcuni sono più rodati certo, ma daremo comunque il massimo con chi scenderà in campo"