Josep Bartomeu, presidente del Barcellona, rompe il silenzio. E per la prima volta spiega il suo punto di vista sul caso Messi di quest'estate. "Sono stato accusato di aver spinto per la sua partenza per sistemare i conti, ma non è vero - ha dichiarato il numero uno del club catalano - Non avevamo nessuna intenzione di rinforzare una diretta rivale. E non ho mai pensato alle dimissioni. Ho deciso di non entrare in una discussione dialettica, perché la priorità era che Messi facesse parte del nuovo progetto, e non lo farò ora, perché il nostro capitano".
"La storia è semplice: Leo aveva quell'opportunità entro il 10 giugno, il termine era scaduto e quindi il suo contratto era rinnovato - ha aggiunto Bartomeu, in una conferenza telematica con i media spagnoli - La sua rabbia è un bene, vuol dire che non accetta le sconfitte... Spero che resti a lungo qui, e che chiuda la carriera col Barça".