Prosegue il momento d’oro per Lorenzo Sonego che, dopo aver schiantato nei quarti di finale il numero uno al mondo Djokovic, si conferma nella semifinale di Vienna superando in due set Daniel Evans. Il britannico, numero 33 del ranking, non può nulla contro la profondità e la pesantezza dei colpi del torinese che, in grande fiducia, archivia la pratica 6-3, 6-4 in appena 1 ora e 20 minuti accedendo così alla finale di domani contro Rublev.
Ventotto anni dopo la prima (e unica) volta di un italiano in finale a Vienna, Lorenzo Sonego raggiunge l’ultimo atto del torneo austriaco battendo 6-3, 6-4, Daniel Evans.
Sull’onda della grande fiducia acquisita con la vittoria contro il numero uno del mondo Nole Djokovic, il torinese parte fortissimo nel match salendo 3-0 in men che non si dica grazie alla maggior precisione e pesantezza dei propri colpi. Il britannico, col passare dei minuti, riesce finalmente a sciogliersi ma non abbastanza per impensierire il concentratissimo tennista azzurro che, senza troppi patemi, arriva a chiudere 6-3 il primo parziale dopo solo 32 minuti.
Ad inizio secondo set, nonostante la richiesta di un medical time-out da parte di Evans, l’incontro si incendia con i due contendenti che per tre giochi consecutivi si scambiano break e contro-break in una successione che finisce per premiare Sonego, primo dei due a ritrovare solidità al servizio. Issatosi sul 2-1, Sonego scappa allora fino al 4-3, momento in cui Evans ha l’occasione con una palla break di riaprire la contesa. Il piemontese però capisce l’importanza del momento, respinge l’avversario col dritto e, una volta arrivato a servire per il match, non trema chiudendo 6-4 in 1 ora e 20 minuti. In finale, la sua prima in un ATP 500, Sonego affronterà Andrej Rublev, avvantaggiato in seminale dal ritiro di Kevin Anderson sul 4-1 del secondo set.