La Juventus batte 4-1 il Ferencvaros e consolida il secondo posto nel Gruppo G di Champions League alle spalle del Barcellona. I bianconeri dominano nella serata di Budapest, trascinati da un Morata col piede caldissimo: lo spagnolo mette a referto un gol per tempo, poi esce per far spazio a Dybala, che chiude la gara approfittando di un clamoroso pasticcio della difesa avversaria e trovando il suo primo gol stagionale. Il risultato finale è confezionato dall'autorete di Dvali prima e dal gol della bandiera di Boli poi.
LA PARTITA
Tutto facile per la Juventus, che porta a casa il secondo 4-1 in trasferta consecutivo dopo quello di Cesena, al termine di una partita in realtà ben diversa da quella contro lo Spezia. Alla Puskas Arena, infatti, si gioca praticamente a una porta sola. Gli uomini di Pirlo dominano in lungo e in largo, senza creare palle gol a raffica, ma senza neanche mai rischiare nulla, contro un avversario davvero troppo brutto per essere vero. La squadra di Rebrov dimostra di essere ancora lontana dal poter ambire a figure dignitose in Europa, non solo per le follie difensive (arrivate comunque a gara già chiusa), ma anche per la pochissima intensità e aggressività messe in campo, nonostante i 20.000 spettatori presenti allo stadio.
La Juve d'altronde ci mette poco a mettere le cose in chiaro. Passano appena 7 minuti e i bianconeri sono già in vantaggio: imbucata perfetta di Bonucci per Cuadrado, il colombiano va sul fondo e pesca Morata, che non deve far altro che spingere dentro da due passi. Il gol a freddo risveglia parzialmente l'oroglio dei padroni di casa, che provano a farsi vedere dalle parti di Szczesny sfruttando le discese di Lovrencsics e la qualità tra le linee di Nguen, ma senza mai creare veri e propri pericoli alla retroguardia bianconera. Dall'altra parte è Chiesa il giocatore più in palla, che prova a mettersi in mostra con qualche spunto e va anche vicino al 2-0 al 25', ma la sua conclusione a botta sicura viene murata a portiere battuto. A 10 minuti dall'intervallo Morata esagera con l'altruismo, servendo Ronaldo dopo essersi trovato a tu per tu con Dibusz e consentendo a Blazic un recupero da copertina sul portoghese. Pirlo e i suoi rientrano nello spogliatoio in vantaggio di un gol, ma con qualche rammarico.
La ripresa comincia su ritmi piuttosto compassati, la Juve resta in totale controllo, ma fatica a dar vita a iniziative realmente pericolose, sbattendo quasi sempre sui difensori biancoverdi e su qualche leziosismo di troppo. L'occasione più ghiotta capita sul destro di CR7 dopo un clamoroso pasticcio avversario, ma il portoghese strozza troppo e calcia a lato. Quando scocca l'ora di gioco però gli uomini di Pirlo decidono di cambiare marcia e chiuderla: McKennie, entrato al posto dell'infortunato Ramsey, recupera palla e serve Ronaldo, l'americano segue l'azione, si fa servire dentro da CR7, lascia sfilare per Morata che colpisce a botta sicura all'incrocio. Azione magistrale e partita in ghiaccio. La mazzata, anche psicologica, per i padroni di casa arriva al 73' quando un clamoroso malinteso tra Blazic e Dibusz spalanca al neoentrato Dybala la porta per il 3-0. Un gol tanto facile quanto importante per la Joya, dopo settimane di dubbi e difficoltà. Le ultime due marcature, entrambe piuttosto rocambolesche e casuali, servono solo a sporcare il tabellino, ma non incidono sull'esito di un match mai in discussione.
LE PAGELLE
Morata 7,5 - È sempre nel vivo della manovra. Segna due gol, uno facilissimo, uno splendido per azione ed esecuzione. È già a quota 6 in stagione (con 2 assist). Un avvio che, probabilmente, non immaginavano nemmeno i più ottimisti.
Cuadrado 7,5 - Anche lui continua a esprimersi su alti livelli con una continuità eccezionale. Sempre pericoloso in fase offensiva, mai in affanno in quella difensiva, facilitato ovviamente da un avversario tutt'altro che irresistibile.
Chiesa 6,5 - Nel primo tempo scende in campo con grande voglia di mettersi in mostra, sfoggiando alcuni spunti di qualità e andando anche vicino alla sua prima rete in maglia bianconera. L'energia e l'entusiasmo ci sono, la precisione e i gol arriveranno.
Dybala 6,5 - Approfitta della serata giusta per sbloccarsi e provare a mettersi alle spalle un periodo non proprio felicissimo. Sigla il 3-0 su regalo avversario e propizia l'autogol del 4-0 su un altro harakiri della difesa ungherese. Tutto facile, ma anche maledettamente importante per lui.
Nguen 6,5 - È l'unico in grado di offrire qualcosa alla squadra in termini di qualità e movimenti. Si mette in mostra giostrando bene tra le linee, servendo ai compagni qualche pallone interessante e inserendosi in area con continuità.
Dibusz 4,5 - La difesa che lo protegge è quello che è, ma lui fa di tutto per peggiorare le cose e rendere ancora più pesante il passivo finale, con due erroracci davvero imperdonabili.
IL TABELLINO
Ferencvaros-Juventus 1-4
Ferencvaros (4-2-3-1): Dibusz 4,5; Lovrencsics 6, Blazic 5, Dvali 5, Botka 5,5 (24' st Heister 5,5); Somalia 5,5, Kharatin 4,5; Zubkov 5, Siger 5, Nguen 6,5 (30' st Mak 5,5); Isael 4,5 (28' st Boli 6).
Allenatore: Rebrov 4,5
Juventus (3-4-1-2): Szczesny 6; Bonucci 6,5, Chiellini 6,5, Danilo 7; Cuadrado 7.5 (31' st Frabotta 6), Arthur 5,5 (1' st Bentancur 7), Rabiot 6,5, Chiesa 6,5 (31' st Bernardeschi 6); Ramsey 6 (8' st McKennie 7); Morata 7,5 (22' st Dybala 6,5), Ronaldo 6,5.
Allenatore: Pirlo 6,5
Arbitro: Grinfel
Marcatori: 7' e 15' st Morata (J), 28' st Dybala (J), 36' st aut. Dvali (F), 45' st Boli (F)
Ammoniti: Botka (F)
Espulsi:
LE STATISTICHE
- Era da settembre 2016 (contro la Dinamo Zagabria) che la Juventus non segnava quattro gol in un match di Champions League.
- Quella di oggi è la prima vittoria della Juventus contro una squadra ungherese tra Champions League e Coppa dei Campioni (al terzo tentativo).
- Tra i giocatori di Serie A, Álvaro Morata è quello che ha segnato più gol in trasferta in stagione, considerando tutte le competizioni: sei, su sei complessivi dello spagnolo.
- Álvaro Morata ha segnato quattro gol in questa Champions League: non ne segnava tanti in una singola edizione dal 2014/15 (anche in quella occasione con la Juventus).
- Paulo Dybala è l’unico giocatore a segno in tutte le ultime sei stagioni di Champions League con la maglia della Juventus.
- Álvaro Morata ha giocato oggi la sua 100ª partita con la Juventus, considerando tutte le competizioni.
- Leonardo Bonucci ha agganciato Gianluca Pessotto (68) in 5° posizione tra i giocatori più presenti con la Juventus tra Champions League e Coppa dei Campioni.
- Per Cristiano Ronaldo si è trattata della sua 18ª stagione consecutiva in Champions League: nella storia della competizione, solo Iker Casillas (20 tra il 1999/00 e il 2018/19) è sceso in campo in più edizioni di fila.