Magnus Cort Nielsen vince la sedicesima e terzultima tappa della Vuelta 2020. Il danese dell'EF Pro Cycling si aggiudica per la terza volta in carriera una frazione della corsa iberica conquistando la volata di Ciudad Rodrigo, davanti a Primoz Roglic e Rui Costa. Lo sloveno, leader della classifica generale, allunga su Richard Carapaz, sesto al traguardo e ora è a 45'' dal corridore della Jumbo-Visma.
I primi km dopo la partenza di Salamanca non vedono nessun fuggitivo, fino a quando dal plotone si stacca un gruppetto composto da Stannard, Goossens, Ezquerra, Cavagna, Osorio e Mandrazo, con Amezqueta e Smit ripresi dal gruppo degli inseguitori. I sei iniziano a forzare i ritmi e allontanarsi, arrivando a superare i 5 minuti di vantaggio nei confronti del plotone. L'australiano della Mitchelton-Scott Robert Stannard transita per primo ai due gpm di giornata, El Portillo ed El Robledo, e al traguardo volante di Serradilla del Llano, con il francese della Deceuninck Quick-Step Remi Cavagna ad inseguire.
A 17 km dalla fine, cinque dei sei fuggitivi vengono riassorbiti dal plotone, nel quale sono Ineos Grenadiers e Movistar ad alternarsi in testa. Prova a resistere Cavagna, che rimane solo in testa ma con soli 14" di vantaggio, a 5 km dall'arrivo. Il distacco, però, viene totalmente annullato poco prima della volata finale, lanciata prima da Armirail, poi da Valverde.
A beffare tutti è Nielsen, che taglia per primo il traguardo anticipando Primoz Roglic e Rui Costa. Terzo successo in una tappa della Vuelta per il danese dell'EF Pro Cycling. Il vero vincitore di giornata, però, è Roglic: la maglia rossa, con una grande rimonta nei metri finali, arriva seconda al traguardo e, grazie ai 6" di abbuono, guadagna ulteriormente su Richard Carapaz in classifica generale. L'ecuadoriano della Ineos Grenadiers, a due tappe dalla conclusione della Vuelta, è ora a 45" dallo sloveno della Jumbo-Visma.