Gli ultimi quattro posti per gli Europei che avrebbero dovuto svolgersi la scorsa estate verranno assegnati giovedì. Si giocano infatti gli ultimi spareggi per Euro2020, in gara unica, a cui si è arrivati attraverso un percorso determinato dai piazzamenti nei gironi delle qualificazioni e dai risultati nella Nations League. I match in questione sono Ungheria-Islanda, Irlanda del Nord-Slovacchia, Serbia-Scozia e Georgia-Macedonia, quest'ultima una sfida che nessuno avrebbe pronosticato.
Invece una di queste due nazionali andrà agli Europei, dove giocherà nel gruppo D assieme a Olanda, Ucraina e Austria. Molto più difficile sarà il compito di chi si qualificherà tra Ungheria e Islanda, selezioni che parteciparono entrambe a Euro 2016 (dove il 'geyser sound' dei tifosi islandesi fu una delle immagini più belle del torneo): chi uscirà vincitrice dalla partita di Budapest andrà infatti a far parte del girone A, quello di ferro, con Portogallo, Francia e Germania.
Curioso il caso della Slovacchia, che ha cambiato commissario tecnico un mese fa dopo la vittoria ai rigori sull'Irlanda: sulla panchina di Hamsik e compagni siede ora, 'ad interim', Stefan Trakovic, che proverà ad avere la meglio su una squadra come l'Irlanda del Nord che, pur non vincendo da sette partite, è riuscita ugualmente ad arrivare a questa sfida decisiva, grazie al successo ai rigori sulla Bosnia.
Il match clou è Serbia-Scozia. I serbi, grazie a Mitrovic e Milinkovic-Savic, in semifinale hanno eliminato la Norvegia ricca di giovani promesse e ora, animati da uno spirito nazionalistico che va al di là del calcio, contano di fare altrettanto contro gli scozzesi, imbattuti da otto partite, come non capitava loro dalla metà degli anni '80. La Serbia non ha mai partecipato ad un campionato europeo dalla dissoluzione della Jugoslavia come entità politica, mentre la Scozia manca in una fase finale da Euro '96 e dopo il successo su Israele le manca un ultimo passo per compiere l'impresa.