Con il kick-off fissato alle 13:45 di quest'oggi, l'Italrugby è pronta a sfidare la Scozia per il match d'esordio nella Autumn Nations Cup, un nuovo torneo che va a sostituire la consueta finestra di test match autunnali. Un'occasione importante per gli Azzurri, che guidati dal c.t. sudafricano Franco Smith vogliono dimostrare di poter dire la loro nell'Emisfero Nord della palla ovale. Una sfida, quella con gli Highlanders, che si porta dietro delle interessanti curiosità.
Quella di oggi all'Artemio Franchi di Firenze sarà la 33ª sfida tra Italia e Scozia. La Nazionale guidata da Gregor Townsend è la home union contro cui l'Italrugby ha raccolto il maggior numero di successi: otto. Nell’ultima vittoria contro la Scozia (22-19 per l'Italia a Edimburgo nel febbraio 2015) in campo erano presenti Ghiraldini, Morisi e Allan, convocati anche per questa competizione.
Sarà una giornata indimenticabile per Niccolò Cannone. La giovane seconda linea è nata proprio a Firenze e per la prima volta giocherà nel suo stadio di casa. Il classe 1998, tra le altre cose, è anche un grande appassionato del calcio storico. Una disciplina radicata nella cultura della città gigliata, più di una semplice pratica sportiva per ogni cittadino fiorentino.
Si ripropone la grande sfida tra numeri 15: Stuart Hogg e Matteo Minozzi si sono affrontati nella finale di Premiership lo scorso mese (con Minozzi che ha saltato la partita contro l'Irlanda di Sei Nazioni perché concomitante con la finale del campionato inglese) con l'Exeter di Hogg che ha superato 19-13 i London Wasps della freccia azzurra.
Tommaso Allan affronta le sue origini. Padre scozzese e madre vicentina, con lo zio che ha vestito la maglia della Nazionale scozzese, Allan ha giocato con le giovanili della Scozia per poi scegliere l'Italrugby. Attualmente è il terzo marcatore di sempre della Nazionale con 322 punti (il primo è Diego Domínguez con 983 e il secondo è Stefano Bettarello con 483).