TENNIS

Tennis: Sinner fa centro a Sofia, è l'azzurro più giovane a vincere un torneo Atp

L'impresa a 19 anni e 3 mesi: in finale battuto Pospisil per 6-4, 3-6, 7-6

Jannik Sinner si aggiudica i primo torneo Atp in carriera e, a 19 anni e 3 mesi, entra nella storia del tennis azzurro come il tennista più giovane a riuscirci, superando il record di Claudio Pistolesi (19 anni e 7 mesi). A Sofia, il tennista altoatesino ha la meglio in 2 ore e 14' di gioco sul canadese Vasek Pospisil, battuto 6-4, 3-6, 7-6 (7-3).

Una grande prova di maturità e soprattutto di tenuta mentale quella di Sinner che, nel giorno in cui non è riuscito ad esprimere il suo migliore tennis, è comunque riuscito a scrivere una pagina storica del nostro movimento, confermandosi il 2001 più forte del mondo e uno dei tennisti più in ascesa e pronto a raccogliere in futuro l'eredità dei Fab Three, Djokovic, Nadal e Federer. Con questo successo, il talento allenato dal maestro Piatti sale anche al numero 37 al mondo, ovviamente suo best ranking.

Parte subito forte Sinner, con un rivale più esperto e che ha le sue stesse motivazioni, conquistare il primo titolo Atp in carriera. Nel primo game si procura subito tre palle break che non riesce a concretizzare, ma nel terzo gioco piazza il break decisivo con un bel dritto lungolinea. Nel game successivo, il canadese non sfrutta l'occasione del contro-break, l'altoatesino fatica un po' a tenere i turni di battuta prima di chiudere il 10° gioco a zero e aggiudicarsi il primo parziale in 45 minuti.

L'inerzia del match è tutto dalla sua parte e il secondo set si apre con un break in suo favore, grazie a una risposta profonda e al successivo dritto vincente. A questo punto, però, nel gioco di Sinner si inceppa qualcosa, soprattutto la prima palla in uscita dal servizio. Il canadese rimette così la testa davanti con un parziale di 8-0. Il set si decide nel sesto gioco, quando l'allievo di Piatti incappa in un errore dietro l'altro. Pospisil sale così 4-2, tiene agevolmente i propri turni di battuta e chiude 5-3. Dopo un'ora e 16' di gioco è tutto da rifare.

Nel primo game del terzo e decisivo parziale, Sinner rischia grosso e vede il baratro quando è costretto ad annullare due palle break, ma il servizio gli viene in soccorso e il pericolo è scampato. Da questo punto in poi, l'azzurro migliora il suo gioco e commette meno errori, mentre l'avversario si aggrappa al grande servizio (14 alla fine i suoi ace). Si arriva così al tie-break senza più concedere palle-break e qui il nostro Jannik scrive le ultime righe di questa bellissima favola grazie alla ritrovata risposta e al servizio. Finisce 7-3 e tutto il tennis italiano può esultare per il primo trionfo dell'enfant-prodige.