L'Italia batte 2-0 la Polonia a Reggio Emilia e torna in testa al Gruppo 1 della Lega A di Nations League. Gli Azzurri passano in vantaggio nel primo tempo grazie al rigore trasformato da Jorginho dopo un fallo su Belotti (27'), dominano la partita senza correre pericoli, ma la chiudono solo all'84' con un gol del neo entrato Berardi, approfittando anche della superiorità numerica per l'espulsione di Goralski.
LA PARTITA
Missione compiuta. Nonostante l'assenza del ct e una lunghissima lista di indisponibili, l'Italia fa il suo dovere contro la Polonia, riscattando l'opaca performance dell'andata e riprendendosi la vetta solitaria del girone. Con la sola sfida alla Bosnia (già retrocessa) di mercoledì 18 rimasta in calendario. Lewandowski e compagni giocano di fatto il ruolo delle comparse nella serata di Reggio Emilia, merito di una formazione azzurra capace di non snaturarsi e di imporre il proprio gioco per 90' anche in piena emergenza. Il risultato finale è anche meno 'rotondo' di quello che racconta il campo, complice quella mancanza di freddezza e di cattiveria che continua a essere uno dei pochi punti deboli di questo gruppo. Difesa impenetrabile, centrocampo di altissimo livello (Barella e Locatelli brillano), la sensazione è che serva ritrovare con continuità il gol dei centravanti per poter ambire a un Europeo da protagonisti assoluti.
Nella serata del Mapei Stadium gli Azzurri partono col consueto baricentro alto e con tanta aggressività in fase di recupero palla. Barella si sgancia spesso in avanti togliendo punti di riferimento e proprio da una sua magia nasce la prima grande occasione, ma Szczesny è attento sul sinistro a giro di Bernardeschi. Al 20' Turpin annulla, correttamente, il vantaggio siglato Insigne per un fuorigioco di Belotti, ma pochi minuti dopo arriva l'episodio che sblocca il match: Krychowiak affossa il centravanti granata in area su un cross dalla trequarti, l'arbitro indica immediatamente il dischetto e Jorginho trasforma con la consueta freddezza. L'Italia continua a spingere a testa bassa, contro un avversario frastornato e mai in grado di imbastire azioni manovrate, ma nonostante l'evidente supremazia a fine primo tempo è solo 1-0.
Nella ripresa Brzeczek prova a giocarsi la tripla carta Zielinski-Grosicki-Goralski per dare una svegliata ai suoi. L'aggressività della Polonia cresce (a tratti anche troppo, vedi il fallaccio di Goralski su Belotti), ma la pericolosità dalle parti di Donnarumma resta praticamente nulla, anche grazie alla serata senza sbavature della coppia Acerbi-Bastoni. Attorno alla mezzora Belotti reclama un altro rigore per un braccio largo di Bednarek sulla sua conclusione dal cuore dell'area, ma Turpin non ci sente e lascia proseguire. La Polonia prova il tutto per tutto gettando nella mischia anche Milik, ma pochi istanti dopo il suo ingresso rimane in dieci per il doppio giallo a un disastroso Goralski. In superiorità numerica l'Italia ritrova scioltezza e all'83' la chiude: Insigne pesca Berardi in area, il 'padrone di casa' mette a sedere la difesa e trafigge Szczesny sul suo palo mettendo al sicuro il risultato.
LE PAGELLE
Insigne 7 - Con lui in campo la Nazionale ritrova imprevedibilità e fantasia. Le azioni più pericolose passano quasi sempre dai suoi piedi, compreso il gol che mette in ghiaccio la partita nel finale.
Bernardeschi 6 - È quasi sempre nel vivo dell'azione, ma è anche spesso lezioso nei tocchi e poco coraggioso nel puntare l'avversario e far valere le proprie qualità. Per ritrovarsi appieno c'è ancora strada da fare.
Barella 7 - Si sgancia spesso sulla trequarti togliendo punti di riferimento alla difesa avversaria, si inserisce più volte in area e impreziosisce la serata con alcune giocate di altissimo livello. Insieme a Locatelli forma una coppia in grado di garantire quantità e qualità a un centrocampo in continua crescita.
Lewandowski 4,5 - Come all'andata è praticamente un fantasma in campo. Merito della difesa azzurra, certamente, ma anche demerito suo che si muove poco e male. Poco servito e nervoso, rischia anche parecchio nel primo tempo per una gomitata a Bastoni che con il Var avrebbe potuto tramutarsi in un cartellino.
Linetty 5 - Piazzato sulla trequarti per infastidire Jorginho, non riesce né a limitare la manovra azzurra né tantomeno a supportare Lewandowski in avanti.
Goralski 4 - Entra nella ripresa, rischia il rosso per un entrataccia su Belotti e lo rimedia qualche minuto dopo per un intervento decisamente meno evidente, ma ugualmente pericoloso. Una mezzora da incubo.
IL TABELLINO
Italia-Polonia 2-0
Italia (4-3-3): Donnarumma 6; Florenzi 6,5 (44' st Di Lorenzo sv), Acerbi 6,5, Bastoni 7, Emerson 6,5; Barella 7, Jorginho 6,5, Locatelli 7; Bernardeschi 6 (19' st Berardi 7), Belotti 6 (34' st Okaka 6), Insigne 7 (44' st El Shaarawy sv).
Ct: Mancini 7 (in panchina Evani)
Polonia (4-2-3-1): Szczesny 6; Bereszynski 6, Glik 6, Bednarek 6,5, Reca 6; Szymanski 5,5 (1' st Zielinski 5,5), Krychowiak 5,5; Moder 6 (1' st Goralski 4), Linetty 5 (29' st Milik 5,5), Jozwiak 5,5 (1' st Grosicki 6); Lewandowski 4,5.
Ct: Brzeczek 5
Arbitro: Turpin
Marcatori: 27' rig. Jorginho (I), 39' st Berardi (I)
Ammoniti: Krychowiak (P), Belotti (I)
Espulsi: Goralski (P) somma di ammonizioni
LE STATISTICHE
- L’Italia è imbattuta nelle sette sfide casalinghe contro la Polonia in tutte le competizioni (4V, 3N), con le ultime due che hanno visto un gol dal dischetto di Jorginho.
- Era dal 1984 che l’Italia non collezionava tre clean sheet consecutivi contro la Polonia in tutte le competizioni, tutti registrati con Gianluigi Donnarumma tra i pali.
- Per la prima volta dal giugno 2008 (da quando Opta raccoglie il dato) l'Italia ha segnato tre gol consecutivi su calcio di rigore.
- Il gol di Domenico Berardi è stato preceduto da 30 passaggi, la sequenza più lunga in assoluto prima di una rete realizzata in una gara di Nations League.
- L’Italia è imbattuta in otto delle nove gare disputate in Nations League (3V, 5N), subendo un solo gol nelle ultime quattro sfide nella competizione.
- L’Italia ha vinto tutte le tre sfide disputate a Reggio Emilia in tutte le competizioni, con un punteggio complessivo di 7-0 – contro Lituania, Israele e Polonia.
- Era dal giugno 2016 che l’Italia non chiudeva due gare di fila con zero tiri nello specchio subiti in tutte le competizioni – contro Scozia e Finlandia.
- L’Italia ha incassato solo due gol nelle sette gare disputate in tutte le competizioni nel 2020.
- Jorginho è il miglior marcatore dell'Italia nella gestione Mancini al pari di Belotti - entrambi a quota cinque gol.
- Jorginho ha trasformato tutti i cinque rigori calciati con l’Italia, di cui due contro la Polonia, che diventa il suo bersaglio preferito con la maglia della Nazionale.
- Per la prima volta l'Italia ha segnato più di un gol nella singola partita in Nations League.