Saranno Dominic Thiem e Daniil Medvedev ad affrontarsi nell’atto conclusivo delle Atp Finals 2020. I due superano in semifinale i grandi favoriti della vigilia: l’austriaco ha la meglio su Novak Djokovic 7-5, 6-7(10), 7-6(5) in 2 ore e 57 minuti di gioco, il russo batte Rafael Nadal in rimonta, con il punteggio finale di 3-6, 7-6(4), 6-3. Comunque vada ci sarà un campione inedito: entrambi i finalisti non hanno mai vinto il torneo.
THIEM-DJOKOVIC
Intensa, equilibrata e a dir poco spettacolare la semifinale delle Atp Finals che premia Dominic Thiem, bravissimo a resistere a un Novak Djokovic combattivo, che non avrebbe rubato nulla se fosse riuscito a conquistare a sua volta l’accesso all’atto conclusivo. Già dal primo set l’austriaco e il serbo si danno battaglia con colpi di altissimo livello e non è un caso che a fare la differenza sia un solo break, che Thiem riesce a conquistare all’undicesimo game, prima di chiudere la frazione sul proprio servizio 7-5 dopo 53 minuti. Il numero 3 al mondo potrebbe anche aggiudicarsi la sfida nel secondo set, ma Djokovic riesce a trascinarlo fino al tie-break e ad annullare, nel minigioco conclusivo, ben quattro palle match, contando così di portare dalla sua parte l’inerzia dell’incontro. Gli scambi tra i due contendenti restano però equilibrati anche nella frazione decisiva che finisce, a sua volta, al tie-break. Qui Djokovic parte forte e avanza fino al 4-0, ma l’austriaco si rialza e completa una spettacolare rimonta con un parziale di 7 punti a uno, chiudendo l’incontro dopo quasi tre ore di gioco. Seconda finale consecutiva alle Atp Finals per Thiem, che l’anno scorso si arrese a Tsitsipas, mentre Djokovic deve dire addio al sogno di raggiungere Federer a sei vittorie nel torneo: l’ultimo successo del serbo nelle Finals resta quello del 2015.
MEDVEDEV-NADAL
Quello di Daniil Medvedev è un momento magico: per il russo arrivano la nona vittoria consecutiva e la prima possibilità di giocarsi le Atp Finals grazie a una prestazione spettacolare contro Rafael Nadal, che nonostante i grattacapi della fase a gironi era comunque considerato favorito alla vigilia. Il maiorchino inizia anche molto bene, portando a casa un primo set combattuto sfruttando al meglio l’unico break conquistato, all’ottavo game, dopo aver rischiato un paio di volte nelle battute iniziali della frazione. Nel secondo set, però, Medvedev entra di prepotenza in partita portandosi sul 4-1, ma Nadal ha uno scatto d’orgoglio e riesce a riacciuffare il russo, costringendolo al tie-break: qui però perde due punti decisivi sul proprio servizio ed è costretto a giocarsi tutto nell’ultima, decisiva, frazione. Nel set decisivo si vede tutta la freschezza atletica del numero 4 Atp: il vincitore del Roland Garros la soffre non poco, anche se resiste fino al 3-3. Il break conquistato da Medvedev nel settimo game, però, pone quest'ultimo in una situazione di grande vantaggio: Nadal perde definitivamente smalto e cede 6-3, confermando l’incredibile tabù delle Finals (mai vinte in carriera). Per Medvedev invece arriva la grande occasione: una vittoria lo proietterebbe definitivamente tra i grandi del tennis internazionale.