Il sabato dell’undicesima giornata di Liga vede la preziosa vittoria dell’Atletico Madrid contro il Valencia: al Mestalla la squadra di Simeone crea molto ma passa solo 1-0 grazie all’autogol di Lato al 79’. Altro brutto ko per il Real Madrid, che soccombe contro l’Alaves: la formazione di Machin espugna 2-1 Valdebebas: rigore di Lucas Perez (5’) e rete dell’ex Joselu (49’). Inutile il gol di Casemiro. Il Siviglia passa nel finale a Huesca con En Nesyri.
ELCHE-CADICE 1-1
Continua la serie di pareggi dell’Elche che contro il Cadice incassa il terzo 1-1 consecutivo, un risultato che invece dà agli andalusi il primo punto dopo due ko filati contro Atletico Madrid e Real Sociedad. La gara si incendia nel finale di primo tempo quando, dopo un inizio piuttosto blando e con poche occasioni da una parte e dall’altra, i padroni di casa trovano con Boye la rete che sblocca il match al 38’. Poco dopo il Var fa cambiare decisione a Del Cerro annullando un penalty inizialmente assegnato all’Elche che poteva dare alla formazione di Almiron il doppio vantaggio prima dell’intervallo. Negli spogliatoi invece i biancoverdi vanno in dieci uomini per l’espulsione (doppia ammonizione) comminata nel recupero proprio all’autore dell’1-0 Boye. Nella ripresa il Cadice si lancia subito all’assalto della porta avversaria e al 55’, grazie al colpo di testa di Alvaro sul cross calibrato di Perea, riporta in equilibrio la contesa. Il gol del pari spegne però il fuoco nelle due squadre che nella mezz’ora seguente stentano a produrre pericoli di sorta. Nonostante i tentativi di Fidel e Perea, la sfida del Manuel Martínez Valero finisce così 1-1, un risultato a cui l’Elche pare ormai essere definitivamente abbonato.
VALENCIA-ATLETICO MADRID 0-1
Sesto successo di fila in Liga per l’Atletico Madrid che, grazie all’1-0 sul campo del Valencia, aggancia momentaneamente in testa alla classifica la Real Sociedad. Reduci dal mezzo passo falso in Champions in casa contro la Lokomotiv Mosca (0-0), al Mestalla i colchoneros si incaricano fin da subito di fare la partita mettendo sotto pressione la retroguardia valenciana. Prima Llorente, poi Gimenez e soprattutto Lemar chiamano più volte in causa Domenech che in tutte le situazioni però si fa trovare pronto. Le uniche risposte degne di nota del Valencia al dominio madrileno le portano Soler e Racic ma le loro conclusioni vengono entrambe ben controllate da Oblak. Conclusa in parità la prima frazione di gioco, l’Atletico non si perde d’animo e con la stessa voglia ed intensità dei 45 minuti iniziali si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del vantaggio. I tentativi più pericolosi passano dai piedi di Lemar e Correa ma il gol dell’1-0 non porta la loro firma bensì quella di Lato che al 79’, su un cross rasoterra di Carrasco, mette goffamente la palla nella propria porta. L’autogol del difensore spagnolo è un duro colpo per i giocatori valenciani che, sebbene abbiano ancora il tempo per provare a riequilibrare il match, non riescono più a portare una seria offensiva alla porta di Oblak. Esulta quindi Simeone che ora, con altri tre punti che allungano la striscia di vittorie dei colchoneros, può preparare serenamente l’importante sfida di Champions League contro il Bayern Monaco.
REAL MADRID-ALAVES 1-2
Se i due successi consecutivi nella doppia sfida contro l’Inter sembrano avere risollevato il Real Madrid nel cammino della Champions League, lo stesso discorso non può certamente valere per il campionato. La squadra di Zidane cade rovinosamente in casa contro l’Alaves, ottiene un solo punto nelle ultime tre partite del campionato e sprofonda a -6 dall’Atletico. L’inizio è subito da incubo per i blancos: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Nacho commette un fallo di mano a seguito di un colpo di testa di Laguardia e l’arbitro non ha dubbi nel concedere il rigore agli ospiti. Dal dischetto si presenta Lucas Perez, che trasforma il penalty all’angolino col sinistro; Courtois intuisce ma non riesce a respingere. Dopo un colpo di testa centrale di Mariano Diaz, Lucas Perez si presenta tutto solo davanti a Courtois, tenta il pallonetto ma è bravissimo il belga a schiaffeggiare la palla e salvare la propria porta. Un’occasione clamorosa ce l’ha però anche il Real: Lejeune perde una palla clamorosa in difesa, ma il portiere Pacheco abbassa la saracinesca due volte consecutive su Kroos. I padroni di casa vanno quindi vicinissimi al pareggio poco prima dell’intervallo, ma a inizio ripresa sono costretti a subire il clamoroso 0-2 ed è veramente pazzesca la dinamica: su un retropassaggio di Varane, Courtois regala letteralmente palla a Joselu, ex di turno, il cui rasoterra a porta vuota per il raddoppio è un gioco da ragazzi. Il Real Madrid non solo non reagisce, ma rischia fortemente di subire il tris: Lucas Perez s’invola in campo aperto, ma Courtois questa volta respinge il mancino basso. Casemiro riapre il match con un tap-in vincente all’87’ e, nell’ultimo secondo di recupero, Isco colpisce la traversa con un destro a giro.
HUESCA-SIVIGLIA 0-1
Il Siviglia soffre non poco sul campo del neopromosso Huesca, ma alla fine riesce a ottenere il terzo successo consecutivo nel campionato spagnolo e a piazzarsi in quinta posizione, a un solo punto dal Real Madrid. La formazione penultima in classifica in Liga riesce a mettere in difficoltà la squadra detentrice dell’ultima Europa League, soprattutto nel primo tempo, dove gli uomini di Lopetegui non riescono minimamente a rendersi pericolosi in fase offensiva. Il gioco del Siviglia latita e il match sembrerebbe destinato a uno sterile 0-0. Sembrerebbe, però. Perché la partita s’infiamma nell’ultimo quarto d’ora. Il portiere Andres Fernandez compie due prodezze nel giro di tre minuti: prima su un missile dalla media distanza di Ocampos, poi su un colpo di testa preciso di Munir, eroe a Krasnodar in Champions League. A 7’ dalla fine arriva così la tanto agognata rete andalusa: Ocampos penetra sulla destra e dalla linea di fondo campo serve un traversone preciso per En Nesyri, che non deve fare altro che siglare il gol vittoria col piatto destro a un metro dalla porta. Il Siviglia si porta momentaneamente a -7 dalla vetta, ma ora può guardare con ottimismo alle sfide future. La prossima settimana sarà decisiva: dopo la sfida per il primo posto nel girone di Champions contro il Chelsea, affronterà sempre in casa lo scontro diretto con il Real Madrid.