aveva 75 anni

Lazio in lutto: è morto il portavoce Arturo Diaconale

Aveva 75 anni e da diversi anni lottava contro una grave malattia. Lotito: "Amico prezioso, esempio per molti". Lutto al braccio a Dortmund

Si è spento nella notte a Roma il giornalista e portavoce della Lazio Arturo Diaconale. Aveva 75 anni e da diversi mesi lottava contro una grave malattia che lo aveva anche costretto a un intervento d'urgenza alla testa lo scorso maggio. "La S.S. Lazio, il suo Presidente, l'allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del portavoce del club, Arturo Diaconale, e si uniscono al dolore della famiglia". Questo il messaggio del club biancoceleste.

"Omaggeremo la memoria di Arturo Diaconale disputando la gara di domani contro il Borussia Dortmund con un lutto al braccio, ma andremo in Germania con un dolore immenso e con grande difficoltà: non se ne va solo un dirigente che da anni portava il suo calore e la sua lazialità infinita, ma anche la sua competenza e la sua esperienza", ha detto Stefano De Martino, direttore della comunicazione della Lazio a Lazio Style Radio.

LOTITO SALUTA DIACONALE: "AMICO PREZIOSO, ESEMPIO PER MOLTI"
"Caro Arturo, ci hai, mi hai lasciato.... Per lunghi anni ci siamo frequentati, prima come semplici amici, che si incontrano, e come tutti gli amici si parlava di tutto ciò che ci accomunava; poi come collaboratore prezioso che ho fortemente voluto nella famiglia Lazio, di cui tu sei sempre stato un grande sostenitore. E subito hai iniziato a portare idee, proporre progetti, a condividere la tua esperienza con tutto il settore della comunicazione…". Così il presidente della Lazio Claudio Lotito saluta Arturo Diaconale in un messaggio pubblicato sul sito del club. "Caro Arturo, mi parrà impossibile non vedere il tuo incedere elegante, composto, da signore d'altri tempi, per i viali di Formello… La tua voce, il tuo modo di esporre le idee, il modo pacato e sempre aperto, gentile. Arturo, pur lottando con tutte le tue forze, con dignità ed in silenzio, hai continuato a telefonare, a chiedere, ad interessarti di come andavano le cose. Esempio per molti. Arturo, sono più che certo che nostro Signore ti ha accolto e consolato, dandoti la forza di continuare, in altra maniera, ad essere vicino alla tua famiglia ed a tutti coloro a cui hai riempito la vita e che ti hanno conosciuto ed apprezzato… Ovunque tu sia…".

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