“Sappiamo quello che dobbiamo fare” ha detto Andrea Pirlo alla vigilia della penultima giornata di Champions League in cui la Juventus, già qualificata, ospiterà la Dinamo Kiev all’Allianz Stadium. Chi di sicuro sa quello che deve fare è Cristiano Ronaldo, che contro gli ucraini torna tra i titolari dopo il turno di riposo a Benevento che è coinciso con la frenata dei bianconeri e ritrova la competizione di cui è Re indiscusso dato che è il giocatore che ha segnato il maggior numero di reti (131).
A proposito di record, quella contro la squadra di Lucescu potrebbe essere una partita storica per l’attaccante portoghese, che scenderà in campo sapendo di essere ad un solo gol da quota 750 in carriera tra club e Nazionale (col Portogallo i gol sono 101, record europeo, davanti a lui c’è soltanto Ali Daei che ne ha segnati 109 con la maglia dell'Iran).
Dopo aver superato Puskas segnando la rete del 6-0 contro Andorra con la maglia dei lusitani, CR7 insegue con quella della Juventus la cifra tonda e punta il proprio mirino su Pelé, terzo bomber all time con 767 reti alle spalle di Romario (772) e di Josef ‘Pepi’ Bican (805), il più grande marcatore di tutti i tempi nonché l’unico calciatore nel mondo ad aver giocato e segnato con la maglia di tre Nazionali diverse.
Un traguardo a cui conoscendo la fame di record del portoghese Ronaldo tiene moltissimo e la Dinamo Kiev sembra l’avversario perfetto per fargli raggiungere il suo scopo. 750 gol in carriera, il primo dei quali segnato il 7 ottobre del 2002 contro la Moreirense con la maglia dello Sporting Lisbona. 14 ottobre 2019 è invece la data del gol numero 700, circa un anno solare per segnare 50 volte, a dimostrazione che anche se il tempo passa il suo fisico e la sua fame restano intatti. E la partita di questa sera è l'occasione giusta per dimostrarlo, oltre che per entrare nel mito.