FORMULA 1

Già in pista il "dopodomani" del Mondiale: Russell e Schumacher Jr., coincidenze e destini incrociati

Sakhir lancia due piloti destinati a sfidarsi nel Mondiale già dalle prossima stagione: Russell sulla Mercedes, Schumi Jr. per il titolo della F.2 prima... della Haas.

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Svuotato di significati immediati dal dominio di Lewis Hamilton e della Mercedes, il finale di stagione si riaccende nel Golfo con la promozione di George Russell al volante della Mercedes proprio al posto del sette volte campione del mondo e l'annuncio del figlio dell'altrettante volte iridato Michael sulla Haas (Ferrari powered) per il Mondiale 2021, sperabilmente da campione della Formula 2, titolo che il 21enne Mick Schumacher ha da tempo "prenotato" ma deve mettere al sicuro sulla semisconosciuta "outer track" di Sakhir.

Una semplice coincidenza oppure qualcosa in più? Nelle stesse ore in cui Mercedes annuncia il "prelievo consensuale" di George Russell dalla Williams per ovviare in Bahrein alla positività al Covid-19 di Lewis Hamilton, lo Haas F1 Team - come largamente anticipato, anzi addirittura scontato, da settimane - ufficializza l'ingaggio di Mick Schumacher per il prossimo Campionato del Mondo. E siccome in Formula Uno tutto va sempre maledettamente veloce, non ci vuole molto a fare il passo successivo (nell'ignoto ma neanche poi tanto, appunto) ed immaginare una futura sfida ai vertici tra il pilota britannico originario di King's Lynn (che ha dato i natali ad un altro pilota da gran premio, Martin Brundle) ed il suo quasi coetaneo collega tedesco. Poco più di un anno li separa all'anagrafe: Russell ha visto la luce il 15 febbraio 1998, Schumacher Jr. il 22 marzo 1999, tredici mesi più tardi.

Piuttosto che indagare noiosi e poco sensati parallelismi nelle carriere pre-F.1 dei due, è interessante notare come - in un Mondiale 2021 che (causa rinvio al 2022 del nuovo regolamento) potrebbe replicare i rapporti di forza di quello ormai al suo tramonto - George&Mick potrebbero nei GP dell'anno prossimo trovarsi spesso a diretto contatto: in qualifica (quindi al via) e poi nel vivo dei GP, visto il livello simile (e purtroppo mediocre) di Williams e Haas, le rispettive monoposto. Ma è più interessante ancora (anzi, suggestivo) immaginare futuri duelli di ben altre livello e con ben altra posta in palio. Russell è un sicuro protagonista della Formula Uno a venire, ha già ricevuto una sorta di investitura da parte di Lewis Hamilton che ne ha intravisto (non solo lui) le qualità proprio nel corso di questa stagione e la possibilità di prendere il posto del Re Nero (seppure solo per uno o due GP!) non fa che rendere un po' più nitida questa "visione" delle cose che saranno. Magari a scapito dei destini futuri di Valtteri Bottas (sempre che non sia lo stesso Hamilton - magari dopo un ottavo titolo - a dichiararsi sazio... ), soprattutto se Russell riuscisse a punzecchiare il finnico già in questa prima occasione. Potrebbe capitare anche a Carlos Sainz, "Junior" come Mick ma già ben navigato in Formula Uno, pronto al debutto in Ferrari eppure... a rischio in prospettiva, nel caso il giovane Schumacher riuscisse (nel giro di un paio di stagioni?)  a dimostrarsi degno del volante rosso come pilota titolare del Cavallino e non solo in occasione di qualche - pur toccante - esibizione celebrativa.

Ed ecco che al quel punto la sfida tra Russell e Schumacher da semplice e magari prematura suggestione potrebbe trasformarsi in reale incrocio di traiettorie sulle piste del Mondiale. Ad augurarsi che non succeda tanto presto se lo augurano... Charles Leclerc e max Verstappen (entrambi classe 1997, appena maggiori di George e Mick): primi in... lista d'attesa per la prossima sfida stellare eppure già in qualche modo minacciati dal "nuovissimo" che avanza!

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