JUVE-DINAMO KIEV 3-0

Champions, Juve-Dinamo Kiev 3-0: tris firmato Chiesa-CR7-Morata

All'Allianz Stadium i bianconeri vengono fuori nella ripresa, ma per il primo posto nel girone servirà un'impresa col Barça 

Chiesa-Morata-CR7: Dinamo al tappeto

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Juve sul velluto nel quinto turno di Champions League. Con gli ottavi già in tasca, all'Allianz Stadium i bianconeri battono la Dinamo Kiev 3-0 e tengono aperti i discorsi per il primo posto nel Gruppo G (al Camp Nou col Barça servirà però un'impresa). Perfettamente servito da Alex Sandro, Chiesa apre le danze di testa al 21', poi Ronaldo prima centra una traversa e poi raddoppia i conti al 57' con un tap-in vincente. Di Morata (66') il tris che blinda il risultato.

LA PARTITA
Tre gol per ripartire, tre punti per continuare a inseguire il primo posto del Gruppo G. La Juve archivia il secondo round con la Dinamo nel migliore dei modi e si prepara all'eterna sfida CR7-Messi con una "missione impossibile" da centrare sullo sfondo. Per chiudere il girone in vetta alla classifica, infatti, agli uomini di Pirlo servirà un'impresa al Camp Nou. Benzina che alimenta il big match e tiene alta la tensione. Non solo per la Champions, ma anche per il campionato. La netta vittoria con la Dinamo, del resto, non può che far bene ai bianconeri dopo l'amaro pareggio col Benevento. Un'iniezione di fiducia fondamentale in un periodo zeppo di impegni e con pochi margini d'errore. Al netto del risultato, per Pirlo dal match contro gli uomini di Lucesco arrivano diverse buone notizie. Non solo dai marcatori Chiesa-Ronaldo-Morata, ma anche dall'atteggiamento della squadra. A tratti, nonostante la discreta prova degli ucraini, la Juve ha infatti mostrato una buona pressione, ritmo e intensità. Aspetti fondamentali per dare concretezza alle idee del Maestro e per iniziare a dare una linea chiara al gioco bianconero. 

Con Ramsey trequartista "mobile" e il tandem CR7-Morata davanti, nel primo tempo la Juve parte meglio. In mediana tocca a Bentancur e McKennie ringhiare e impostare ed è proprio per vie centrali che i bianconeri cercano subito di bucare l'affollata difesa ucraina. Ronaldo ci prova dal limite, poi un destro di Chiesa finisce a lato di poco dopo una deviazione. Ordinata, ma un po' lenta a verticalizzare, la Juve prende in mano il possesso, pressa e comanda il gioco, ma nei primi venti minuti non sfonda. Bushchan ferma un colpo di testa pericoloso di McKennie, poi si oppone a una zampata ravvicinata di Morata. Occasioni che costringono la Dinamo ad arretrare e a prestare il fianco alla manovra avvolgente della Juve. Manovra che Chiesa concretizza di testa dopo un bel cross col contagiri di Alex Sandro. Gol che sblocca la gara e accende il match. In vantaggio, la squadra di Pirlo alza il ritmo e spinge a caccia del raddoppio. La Dinamo però non molla e reagisce guadagnando metri sugli esterni. Da una parte CR7 centra la traversa dopo una bella giocata di Alex Sandro, dall'altra invece Bonucci rischia grosso in area su Verbic e poi Szczesny salva il risultato su Tsygankov. 

La ripresa si apre con la Dinamo ancora aggressiva e la Juve pronta a colpire di rimessa. Dopo una buona incursione di Chiesa, Szczesny respinge un tiro-cross velenoso di Tsygankov, poi tocca a Ronaldo raddoppiare i conti a due passi dalla linea dopo un altro strappo del numero 22 bianconero e una deviazione di Morata. Gol che porta a 750 il bottino personale di CR7 tra club e nazionale e blinda il match. Col doppio vantaggio, infatti, la squadra di Pirlo passa in modalità controllo, domina il gioco e colpisce ancora con Morata, bravo a battere Bushchan dopo una ripartenza di McKennie e l'ennesimo inserimento di Chiesa. Tris che chiude la gara e trasforma l'ultima mezz'ora in un allenamento. Bernardeschi fallisce il poker, poi c'è tempo solo per un'altra parata di Szczesny su Shaparenko e per il triplice fischio. In Champions la Juve non sbaglia.

LE PAGELLE
Chiesa 7: lotta e corre con più ordine del solito, anche se ogni tanto Mykolenko gli scappa. Sulla destra ha spazio per spingere e prova spesso anche ad accentrarsi per andare al tiro. Sblocca la gara di testa con la complicità di Bushchan firmando il primo gol in bianconero e in Champions, poi innesca il raddoppio di CR7 e il tris di Morata
Ronaldo 7: parte a sinistra, ma svaria su tutto il fronte offensivo a caccia di occasioni con testardaggine. Nel primo tempo quando ha la palla per colpire centra la traversa, nella ripresa alla prima occasione buona invece va a bersaglio e segna il 750.mo gol in carriera tra club e nazionale con un tocco facile-facile. Nei bomber all time ora è dietro solo a Pelé, Romario e Josef "Pepi" Bican 
Morata 7: tanto lavoro di sponda spalle alla porta. Dà profondità alla manovra e si fa trovare sempre pronto sullo scarico centrale dei centromcapisti. Freddo davanti a Bushchan per il sesto gol in Champions stagionale
Alex Sandro 6,5: spinge e si propone con qualità, ma in fase di copertura dal suo lato la Juve va un po' in affanno. Serve l'assist a Chiesa e regala a CR7 un cioccolatino che il portoghese stampa sulla traversa  
Kedziora 5: sulla sinistra Alex Sandro ha gamba e le incursioni del brasiliano fanno male. Le azioni più pericolose della Juve arrivano quasi tutte dalla sua parte
Mykolenko 6: ingaggia con Chiesa un duello ad alta velocità a tutta fascia. I piedi e la corsa ci sono, da migliorare la fase di interdizione. Perde Chiesa sul gol
 

IL TABELLINO
JUVE-DINAMO KIEV 3-0
Juve (3-4-1-2): Szczesny 7; Demiral 6 (24' st Dragusin 6), Bonucci 5,5 (17' st Danilo 6), De Ligt 6,5; Chiesa 7 (31' st Kulusevski 5,5), Bentancur 6 (31' st Arthur 6), McKennie 6,5, Alex Sandro 6,5; Ramsey 6 (17' st Bernardeschi 6); Morata 7, Ronaldo 7.
A disp.: Pinsoglio, Dybala, Cuadrado, Rabiot, Da Graca, Frabotta, Portanova. All.: Pirlo 7
Dinamo Kiev (4-3-3): Bushchan 5,5; Kedziora 5, Zabarnyi 5,5, Popov 5,5, Mykolenko 6 (39' st Karavaev sv); Shepeliev 6 (27' st Garmash 6), Sydorchuk 6, Shaparenko 6; Tsygankov 6 (47' st Lednev sv), Verbic 5 (27' st Suprayaha 5,5), Rodrigues 6 (27' st De Pena 5,5).
A disp.: Neshcheret, Boyko, Baluta, Shabanov, Andriyevskiy, Laravaev, Clayton, Syrota. All.: Lucescu 5
Arbitro: Frappart
Marcatori: 21' Chiesa (J), 12' st Ronaldo (J), 21' st Morata (J)
Ammoniti: Bentancur (J); Zabarnyi, Shaparenko (D)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
- Cristiano Ronaldo ha segnato il suo 750° gol tra club e Nazionale maggiore; esattamente il 10% del totale è stato realizzato con la maglia della Juventus.
- Cristiano Ronaldo era tornato a segno contro la Dinamo Kiev in Champions League 13 anni e 25 giorni la sua precedente marcatura contro questa avversaria (che risaliva al 2007 con il Manchester United): è il divario più lungo tra una marcatura e l’altra per un giocatore contro un’avversaria nella storia della competizione.
- Cristiano Ronaldo è il secondo giocatore a toccare la soglia dei 50 gol all'Allianz Stadium in tutte le competizioni, dopo Paulo Dybala (a quota 58).
- La Juventus ha trovato il successo in sei delle ultime sette gare casalinghe di Champions League (l’unica eccezione nel periodo è la sconfitta contro il Barcellona ad ottobre).
- La Juventus ha tenuto la porta inviolata in due delle cinque gare di questa Champions League, in entrambe le occasioni in cui ha sfidato la Dinamo Kiev.
- Álvaro Morata ha realizzato il suo record di marcature in una singola edizione di Champions League: sei reti.
- Prima di Álvaro Morata, l’ultimo giocatore della Juventus a segnare almeno sei gol in una fase a gironi di Champions League è stato David Trezeguet, nel 2001/02 (sei).
- Federico Chiesa ha segnato il suo primo gol in Champions League 20 anni e 256 giorni dopo l'ultima rete nella competizione di suo padre Enrico Chiesa (con la Fiorentina contro il Bordeaux, nel marzo 2000).
- Federico Chiesa ha segnato solo due gol di testa tra Serie A e competizioni europeee; prima di quella odierna, era andato a segno con questo fondamentale nel dicembre 2016 contro il Qarabag in Europa League.
- Federico Chiesa è il primo giocatore italiano a segnare e servire un assist nello stesso match di Champions League con la Juventus da Claudio Marchisio, nel novembre 2016 contro il Siviglia.

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