Nella 5a giornata di Europa League, il Milan batte 4-2 il Celtic in rimonta e si qualifica per i sedicesimi con un turno di anticipo, grazie alla vittoria del Lille sullo Sparta Praga. Nel giorno del ritorno di Pioli in panchina dopo il Covid, inizio shock dei rossoneri, che vanno sotto 2-0 dopo soli 14' (Rogic ed Edouard). Nel giro di 2', Calhanoglu (24') e Castillejo (26') firmano il pari. Al 50' il tris di Hauge, poker di Diaz all'82'.
LA PARTITA
Missione compiuta. Il Milan parte malissimo, rimonta e, grazie alla vittoria del Lille nel finale con lo Sparta, si qualifica ai sedicesimi con un turno di anticipo: giovedì prossimo la sfida di Praga servirà solo per vedere se i rossoneri chiuderanno al primo oppure al secondo posto il girone. Nella notte del ritorno in panchina di Pioli l'inizio dei padroni di casa è sconcertante, sebbene gli scozzesi siano in crisi nera e già eliminati. Un errore nel controllo al limite di Krunic permette a Rogic si sbloccare la gara. Il calciatore australiano ha sul piede il pallone del 2-0 al 10', ma la sua conclusione sibila a lato di pochissimo. Intanto si fa male Kjaer (problema muscolare alla coscia destra): al suo posto Romagnoli. Il Diavolo è in bambola come mai da inizio stagione, Donnarumma dice no a McGregor ma nulla può sullo scavetto di Edouard (14') tenuto in gioco da Dalot e ottimamente imbeccato da Christie. Il Milan non ci capisce nulla e cerca una giocata per far scattare la scintilla. Senza Ibra, ci pensa il calciatore più tecnico, Calhanoglu, a riportare sotto i rossoneri con una splendida punizione dal limite che non lascia scampo a Barkas. Il gol scuote i rossoneri e fa tremare le gambe ai campioni di Scozia. Così dopo appena 2' Castillejo è il più lesto sulla ribattuta di un tiro di Rebic e fa 2-2.
A questo punto inizia un'altra partita, con i padroni di casa che prendono le redini del gioco e gli ospiti che faticano a rendersi pericolosi come all'inizione. Pioli lascia negli spogliatoi l'inguardabile Krunic e inserisce Tonali. A prendersi la scena nella ripresa è Hauge, che pian piano sta sempre più entrando nei meccanismi oliati della squadra: il norvegese fa 3-2 al 50' con un preciso piatto nell'angolino dopo uno splendido slalom e nel finale serve a Brahim Diaz un delizioso assist che lo spagnolo tramuta in gol all'82'. In mezzo e nel finale due belle parate di Donnarumma, prima sulla punizione di Christie e poi sulla conclusione di Frimpong. Per stasera va bene così, per il futuro, invece, meglio evitare le amnesie di inizio gara, perché non sempre le rimonte riescono.
IL TABELLINO
MILAN-CELTIC 4-2
Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma 7; Dalot 5,5, Kjaer sv (11' Romagnoli 6), Gabbia 6, Hernandez 6,5; Kessie 6,5 (16' st Bennacer 6), Krunic 4,5 (1' st Tonali 6); Castillejo 6,5, Calhanoglu 7 (16' st Brahim Diaz 6,5), Hauge 7,5; Rebic 5,5 (38' st Colombo sv). A disp.: Tatarusanu, A. Donnarumma, Calabria, Kalulu, Maldini, Duarte, Saelemaekers. All.: Pioli 6,5
Celtic (4-2-3-1): Barkas 5, Elhamed 5,5, Bitton 5,5, Ajer 6, Laxalt 5, McGregor 6, Brown 6 (33' st Soro), Christie 6,5, Rogic 6 (22' st Ntcham 5,5), Frimpong 5,5, Edouard 6. A disp.: Bain, Hazard, Jullien, Taylor, Al. Ajeti, Kimala, Henderson, Welsh. All.: Lennon 5
Arbitro: de Burgos Bengoechea (Spagna)
Marcatori: 7' Rogic (C), 14' Edouard (C), 24' Calhanoglu (M), 26' Castillejo (M), 5' st Hauge (M), 37' st Brahim Diaz (M)
Ammoniti: Christie (C), Rogic (C), Brown (C)
Espulsi: -
Note: -