La Formula 1 si prepara al GP di Sakhir ma Leclerc e Vettel non guardano soltanto alla loro gara. Il monegasco, in particolare, fa complimenti e auguri a Russell, che sostituirà Hamilton (fermo causa Covid) al volante della Mercedes: “Lo conosco bene, è da podio. Anzi, punterei su di lui per la vittoria”. Vettel invece commenta la firma di Mick Schumacher con Haas per il 2021: “Gli darò tanti consigli come fece suo padre con me”.
Grosjean torna nel paddock: che festa nel box della Haas
Le aspettative per il GP di Sakhir non sono altissime ma i piloti Ferrari, Charles Leclerc e Sebastian Vettel, paiono rilassati nella conferenza stampa di presentazione del secondo appuntamento in Bahrein (su un tracciato dalla configurazione alternativa, più corta e veloce). Il monegasco, in particolare, parla a ruota libera e dice la sua sulla scelta della Mercedes di affidare a George Russell il volante lasciato momentaneamente libero, causa Covid, da Lewis Hamilton: “Conosco bene George, da lui mi aspetto almeno un podio. Anzi, se dovessi scommettere punterei su di lui per la vittoria”. Parlando poi di cosa si aspetta da se stesso nel fine settimana, Leclerc è un po' meno convinto: “Facciamo fatica, il quarto posto nel Mondiale sarebbe un gran risultato, ma non ci voglio pensare: sarà una gara difficile”. Il 23enne è poi tornato sull’incidente di Grosjean di domenica scorsa: “Romain è uscito incredibilmente dalla macchina, avevo temuto il peggio: è stato bello vedere che stesse bene. Da parte mia, mi sono concentrato sulla gara e sul nuovo via e ho pensato a cancellare quelle immagini dalla testa”.
Sebastian Vettel ha invece esordito parlando della firma di Mick Schumacher con la Haas nel 2021, promettendo di fare da ‘chioccia’ al giovane connazionale: “Sono ancora un fan di Michael Schumacher – ha detto Seb –. Ho avuto un rapporto molto speciale con lui. Conosco anche Mick, è un ragazzo fantastico: per me non è stata una sorpresa il suo annuncio in Haas, l’ho saputo un po’ prima. Cercherò di aiutarlo ovunque posso, sia in pista che nella vita. È importante che vada per la sua strada. Proprio come Michael mi ha dato consigli quando gli ho chiesto qualcosa, così lo farò quando Mick verrà da me”. Parlando poi della gara, il quattro volte campione del mondo confida di ritrovare lo smalto di Istanbul: “Anche prima della Turchia stavo andando meglio. Speriamo di poter dimostrare di cosa siamo capaci negli ultimi due Gran Premi dell’anno, anche se questa pista non è una delle migliori per la nostra macchina”. Il tedesco ha poi voluto chiudere la questione legata al ‘bisticcio’ con Leclerc, accusato di eccessiva aggressività nell’ultima gara: “Non ho niente da dire o da chiarire con Charles dopo la scorsa domenica. Era una di quelle situazioni in cui andava bene solo per l’uno e non per l’altro. Non vuoi finire la gara alla prima curva. Ne abbiamo parlato brevemente e basta”.
In casa Mercedes, è parso già molto emozionato George Russell, che siederà quindi sul sedile lasciato forzatamente libero da Lewis Hamilton. Il nativo di King’s Lynn, che ha corso in Williams fino allo scorso fine settimana, ha raccontato gli attimi in cui ha scoperto di essere stato scelto dalla scuderia anglo-tedesca: “Sono state ore piuttosto intense, devo dire. Toto Wolff mi ha chiamato martedì alle 14 e mi ha detto che mi voleva in pista con la Mercedes. Il tutto mentre ero nel bagno dell’albergo. Quel giorno ho ricevuto più di sessanta messaggi”. Sulla gara, Russell non vuole però farsi troppe illusioni: “Non sarà per niente facile ma darò il mio meglio, ci potete contare. Anche perché significa molto per me che la Mercedes mi abbia dato questa possibilità. Pressione? Devo pensare a godermi la gara”.
Senza Hamilton in pista il ruolo di prima guida Mercedes passa quindi a Valtteri Bottas, che proverà a conquistare la terza vittoria per vendicare gli ultimi deludenti risultati e ipotecare il secondo posto nel Mondiale: “Voglio vincere le ultime due gare e imparare il più possibile in vista del 2021, in modo da tornare al massimo della forma nella prossima stagione. Russell? Non sento la sua pressione, certo se mi battesse non sarebbe una bella notizia per me, non mi farebbe bene. Per quanto mi riguarda, voglio sempre battere il mio compagno di squadra, che si tratti di Lewis, George o chiunque altro”.