GP SAKHIR

GP Sakhir, Russell ambizioso: "C'è ancora tanto da fare". Verstappen: "Pista complicata"

Il britannico ha esordito alla grande in Mercedes portando a casa il miglior tempo di entrambe le sessioni di libere disputate quest'oggi

© Getty Images

George Russell domina in lungo e largo le libere nell'inedito "Outer track" di Sakhir, bis del GP del Bahrain e penultima tappa della stagione di F1. Chiamato a sostituire il Re nero Hamilton,il pilota in prestito dalla Williams si è comportato da vero "principe" non facendo rimpiangere la grande assenza: "Mi sono trovato bene con i ragazzi del box, lavoro con i migliori di questo ambiente e sto imparando tutto quello che posso".

Il britannico, nonostante gli ottimi tempi registrati nelle prime due sessioni di libere, non è ancora pienamente soddisfatto: "E' sicuramente una pista complicata, siamo tutti vicini e anche in qualifica sarà così. In gara sarà una carneficina, saranno giornate complicate. Ho fatto dei buoni tempi, ma non penso siano la reale rappresentazione di quello che possiamo fare. C'è ancora tanto lavoro da fare, devo migliorare l'assetto e il feeling con la macchina".

Dietro al pilota "ex" Williams c'è Max Verstappen che, con spirito critico, spera di poter migliorare qualcosa dopo l'analisi dei dati raccolti dalle libere: "E' una pista piuttosto complicata, non abbiamo trovato il set up ideale per il bilanciamento. Ci è mancato qualcosa, non è andata malissimo ma poteva andare meglio. La pista è stretta e breve, devi stare attento al traffico e avere la radio sempre aperta per essere pronto ad ogni comunicazione. Ci sono diversi punti ciechi, con le gomme siamo al limite ed è veramente difficile guidare in questa situazione".

In casa Mercedes lo scontento è Valtteri Bottas: "Per me è stata una giornata difficile, nel primo giro delle PL1 ho rotto il fondo della macchina quando sono andato oltre il cordolo in curva 8 e mancava un grosso pezzo. Quindi il resto delle PL1 è stato un po’ sprecato. C’è ancora del lavoro da fare per rimettersi in sesto, la F2 è stata un esempio di quanto possa diventare incasinata la qualifica, quindi dobbiamo gestire il gap dalle altre macchine. Russell? Lavorare con lui è stato bello. Ha dato un buon feedback sulla macchina e se si guarda ai tempi sembra veloce”.