Dopo il flop in Champions, l'Inter riparte in campionato con una vittoria importante nel lunch match dell'11.ma giornata di Serie A. Alla Sardegna Arena la squadra di Conte batte il Cagliari 3-1 in rimonta e mette pressione al Milan. Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare il match, ma Cragno è insuperabile e Sottil (42') sblocca la gara con un bel sinistro al volo. Gol a cui nella ripresa i nerazzurri replicano con un destro al volo di Barella (77'), un colpo di testa di D'Ambrosio (84') e un contropiede di Lukaku (94').
LA PARTITA
Tre gol per dimenticare e ripartire. Dopo il tonfo europeo, l'Inter a Cagliari porta a casa una vittoria preziosa. Sia per la classifica, sia per il morale. Alla Sardegna Arena i nerazzurri agguantano i tre punti con tre gol negli ultimi 20 minuti (compreso recupero). Tutto dopo un'ora di paura e tanti gol sbagliati. Nonostante il dominio sul piano del gioco e delle occasioni, infatti, gli uomini di Conte sono riusciti a sfondare solo in modalità "trazione anteriore" con tanti uomini offensivi in campo e con meno schemi da seguire. La solita Inter verrebbe da dire. Pronta a regalare emozioni e ad alternare dolori e gioie anche all'interno della stessa partita.
Diviso tra necessità e turnover, in Sardegna Conte lancia Eriksen dal primo minuto e piazza Sanchez accanto a Lukaku con Darmian e Perisic sugli esterni. Di Francesco invece punta tutto sui giovani e si affida a Zappa-Joao Pedro e Sottil dietro a Pavoletti. Alto e ordinato, il Cagliari inizia pressando subito i portatori e allargando la manovra sulla sinistra. Il palleggio in uscita dell'Inter però è buono e l'avvio del match si gioca tutto in mediana. Da una parte Barella e Brozovic ed Eriksen provano a mettere ordine e a colpire in ripartenza, dall'altra tocca invece a Marin e Rog rompere il gioco e impostare in verticale. De Vrij ferma Pavoletti, poi i nerazzurri aumentano i giri sulla trequarti e provano a sfondare. Cragno e Walukiewicz stoppano i tentativi di Lukaku ed Eriksen, poi Bastoni spara alto da buona posizione. Occasioni che fanno tremare la difesa sarda e cambiano il match. Più basso, il Cagliari prova a chiudere gli spazi e a ripartire. In pressione, gli uomini di Conte invece cercano rapidamente la profondità appoggiandosi alla fisicità, alla rapidità e alle giocate delle punte. Giocate che costringono ancora Cragno agli starodinari. Assediato dal forcing nerazzuro, il numero 28 rossoblù prima respinge un sinistro di Lukaku, poi si supera due volte su Sanchez tenendo a galla il Cagliari. Cagliari che comunque non rinuncia a giocare a viso aperto. Soprattutto in contropiede. Dopo un girata di Barella a lato di poco, sono infatti i sardi a centrare il bersaglio grosso con un bel sinistro al volo di Sottil. Rete che sblocca la gara e accende il finale del primo tempo. Da una parte Perisic spedisce a lato da buona posizione, dall'altra invece Pavoletti fallisce clamorosamente il raddoppio a due passi dalla linea di porta di Handanovic.
La ripresa si apre con un cambio. A caccia di spinta e qualità sugli esterni, Conte leva uno spento Perisic e fa entrare Hakimi. Cambio che costringe il Cagliari a passare a un 4-4-2 più compatto in fase di non possesso e ad arretrare. Più aggressiva, l'Inter spinge. I sardi invece si chiudono, fan girare palla e ripartono. Skriniar e Barella arrivano tardi all'appuntamento col gol, poi Joao Pedro non trova il guizzo giusto in contropiede. Dopo un'ora di gioco Conte sostituisce Eriksen e Darmian con Sensi e Young e l'Inter attacca a testa bassa. Cragno ferma un destro a giro di Young, poi Sanchez ci prova da fuori e Sensi spara alto dopo un bel cross di Hakimi. Con l'ingresso di Klavan e Nandez, negli ultimi venti minuti il Cagliari si difende a cinque e prova a respingere l'assalto nerazzurro. Con le spalle al muro, del resto, Conte fa entrare anche Lautaro e l'Inter si gioca il tutto per tutto attaccando con tanti uomini. Un forcing che Barella concretizza con un bel destro al volo dopo una respinta di Cragno e che poi D'Ambrosio, appena entrato, trasforma in rimonta con una zuccata vincente. Reti che infiammano gli ultimi minuti del match. Dopo il 2-1 nerazzurro, infatti, nel finale c'è spazio per altre emozioni. Da una parte Cerri sbaglia a due passi da Handanovic, dall'altra invece Lulaku blinda il risultato nel recupero in contropiede chiudendo il match. A Cagliari l'Inter è ancora pazza, ma non cade, reagisce e resta "vicino" al Milan.
LE PAGELLE
Cragno 7: prestazione super nel primo tempo. Lukaku e Sanchez ci provano in tutti i modi, ma non passano. Nella ripresa non ha colpe sulla rimonta nerazzurra
Rog 6,5: picchia e imposta. Dalle sue parti agisce Barella e ha poco tempo e spazio per manovrare, ma se la cava bene sia in fase di rottura che di possesso
Sottil 6,5: spinge e copre. Ha gamba e qualità. Sblocca la gara con una perla al volo di sinistro, poi tiene sempre impegnato Skriniar & Co. con le sue incursioni
Joao Pedro 5: fatica a trovare la posizione giusta tra le linee e a illuminare il gioco alle spalle di Pavoletti. Costretto ad agire spesso spalle alla porta
Lukaku 6,5: ingaggia un duello fisico con Walukiewicz senza esclusione di colpi riuscendo ad avere spesso la meglio. Lavora bene di sponda, ma nel primo tempo è meno lucido nelle conclusioni. Nel finale riesce a mettere la sua firma in contropiede
Eriksen 5,5: Conte gli chiede di restare sulla linea della mediana ed esegue diligentemente limitando le incursioni centrali. Fa il compitino e qualcosa di buono si vede, ma non illumina in una zona di campo dove serve più ritmo e cattiveria. Esce e l'Inter cambia volto
Perisic 5: poco e male. Parte larghissimo, ma non riesce mai a rendersi pericoloso o a spingere con qualità. A fine primo tempo calcia a lato da buona posizione, poi Conte lo leva nell'intervallo
Barella 7: non è al top e si vede. Ma lotta su ogni palla senza mai risparmiarsi. Bello e prezioso il destro al volo con cui pareggia i conti, poi pennella per D'Ambrosio sul raddoppio
IL TABELLINO
CAGLIARI-INTER 1-3
Cagliari (4-2-3-1): Cragno 7; Faragò 6 (23' st Klavan 5,5), Walukiewicz 5,5, Carboni 6 (44' st Simeone sv), Lykogiannis 6; Marin 6, Rog 6,5; Zappa 6, Joao Pedro 5, Sottil 6,5 (23' st Nandez 5,5); Pavoletti 5 (30' st Cerri 5).
A disp.: Aresti, Vicario, Caligara, Pinna, Tramoni, Pisacane, Oliva, Ceppitelli. All.: Di Francesco 5,5
Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6, De Vrij 6, Bastoni 5,5 (27' st Lautaro 6); Darmian 6 (12' st Young 6,5), Barella 7, Brozovic 6, Eriksen 5,5 (12' st Sensi 6), Perisic 5 (1' st Hakimi 6,5 - 38' st D'Ambrosio 6,5); Lukaku 6,5, Sanchez 6.
A disp.: Padelli, Radu, Gagliardini, Kolarov, Ranocchia. All.: Conte 6,5
Arbitro: Pasqua
Marcatori: 42' Sottil (C), 32' st Barella (I), 39' st D'Ambrosio (I), 49' Lukaku (I)
Ammoniti: Faragò, Pavoletti (C); Darmian (I)
Espulsi: -
LE STATISTICHE DI OPTA
Solo il Manchester United (15) ha guadagnato più punti dell'Inter (10) da situazione di svantaggio in questa stagione nei top-5 campionati europei.
L’Inter ha vinto quattro match di fila nel corso di una singola stagione di Serie A per la prima volta da dicembre 2019 (cinque in quel caso).
Tra i giocatori con più di tre trasferte giocate in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria, Romelu Lukaku è quello che ha la miglior media gol a partita in esterna: 19 reti in 24 gare fuori casa (0.79).
L’Inter ha segnato almeno 29 gol nelle prime 11 partite stagionali di Serie A per la prima volta dal 1958/59 (30 in quel caso).
L’Inter ha segnato almeno tre gol in quattro match di fila di Serie A per la prima volta da agosto 2017. A partire dal 2015/16, solo
Aleksandar Kolarov (17) ha segnato più reti di Danilo D'Ambrosio (16) tra i difensori in Serie A.
A partire dal 2012/13, Danilo D'Ambrosio è uno dei soli quattro difensori ad aver segnato almeno 20 gol in Serie A, insieme a Alessandro Florenzi (25), Gonzalo Rodríguez (22) e Leonardo Bonucci (21).
Per la prima volta in carriera in Serie A Nicolò Barella ha sia segnato che fornito un assist nel corso dello stesso match.
Secondo gol per Nicolò Barella con la maglia dell'Inter in Serie A (dopo quello contro il Verona nel nocembre 2019), quinto con i nerazzurri in tutte le competizioni.
Il Cagliari ha segnato 18 gol in questo campionato, solo due volte nella sua storia ha fatto meglio dopo le prime 11 gare stagionali di Serie A: 19 nel 2016/17 e 26 nel 1968/69.
Riccardo Sottil è il secondo giocatore italiano più giovane ad aver segnato almeno due gol in questo campionato, dopo Tommaso Pobega.