Dopo aver vinto il Premio Leggenda ai "Gazzetta Sports Awards 2020", Zlatan Ibrahimovic è tornato a parlare del suo ritorno al Milan, dell'obiettivo scudetto e del lavoro che sta facendo per rientrare in campo al più presto dopo l'infortunio. "La squadra deve avere coraggio per sognare di vincere lo scudetto. La squadra ha fame e voglia, ma bisogna fare di più", ha spiegato lo svedese. "Mi sto allenando tanto, la mia filosofia è questa: più mi alleno, più mi sento forte - ha aggiunto l'attaccante del Milan -. A trent'anni ho sentito di dover fare di più per stare bene, poi ho chi mi sta intorno che mi fa star bene".
"La corsa per arrivare allo scudetto è lunga, ma speriamo di continuare così. Bisogna credere in se stessi e non mollare, bisogna sempre fare di più - ha proseguito Zlatan -. Il carisma è contagioso? Sì, credo di trasmetterlo ai compagni...". "Il Milan è una sfida diversa, non erano al top. E' stata una sfida rientrare, speravo di fare bene. Chi è tornato al Milan per la seconda volta non è riuscito a far bene come la prima: ho detto entro e faccio Zlatan Ibrahimovic e cambio le cose", ha continuato la stella rossonera.
Poi qualche battuta sui trofei vinti: "Ogni trofeo ha la sua storia e la sua emozione. Son tutti belli: quando ti torna qualcosa significa che hai fatto qualcosa di buono e positivo".
PIOLI: "L'OBIETTIVO E' ANDARE IN CHAMPIONS"
Dopo Ibra ha preso la parola anche Stefano Pioli. "Zlatan e la squadra fanno bene a pensare allo scudetto - ha spiegato il tecnico del Milan -. Ma la verità è che il Milan non va da tanti anni in Champions e il nostro obiettivo quest'anno è riportarlo dove deve stare". "Il nostro percorso è iniziato a gennaio con l'arrivo di Ibra - ha aggiunto -. Abbiamo cambiato modo di stare in campo. Dopo il lockdown abbiamo fatto uno step e siamo riusciti a vincere contro squadre importanti. Risultati che ci hanno dato più fiducia e sicurezza". "Dobbiamo provare a far sempre la partita, giocando un calcio propositivo e piacevole da vedere - ha concluso Pioli -. Abbiamo giocatori giovani ma grande equilibrio con calciatori anche di grande personalità".