LE DICHIARAZIONI

Il rammarico di Pirlo: "Dovevamo portarla a casa. Anche Ronaldo può sbagliare"

L'allenatore bianconero commenta con fatalismo l'ennesimo pareggio dei suoi nella partita interna con l'Atalanta

"Abbiamo fatto un'ottima partita, giocavamo contro una squadra forte e con gran ritmo. Abbiamo giocato alla pari, ma quando dobbiamo fare il saltino come stasera... Dovevamo portarla a casa per inerzia, invece abbiamo peccato di leggerezza e non siamo riusciti a vincere la partita". Lo ha detto il tecnico della Juventus Andrea Pirlo dopo il pareggio con l'Atalanta all'Allianz Stadium. "In alcune occasioni eravamo troppo lenti nel far girare palla, in altre volevamo verticalizzare immediatamente quando invece loro erano chiusi".

Pirlo non nasconde il suo rammarico: "Abbiamo creato tanto però non siamo riusciti a chiuderla. E quando lasci la partita in bilico può succedere di tutto. L'errore di Ronaldo sul rigore? Può capitare, capita una volta ogni tanto. E' un peccato perché ci avrebbe aiutato ad andare avanti nel risultato". Alla domanda su Dybala, poi, ha risposto: "Sono questioni tra società e giocatore. Io faccio l'allenatore, penso solo ad allenare la squadra sul campo". A proposito dell'esclusione di Kulusevski, Pirlo ha evidenziato che "è un giocatore giovane, ha vent'anni, due anni fa era in Primavera. Ha giocato tanto, il salto è enorme. Ha fatto delle buone prestazioni e altre meno, però è un giocatore su cui contiamo tanto. Tornerà utile per le prossime partite, questa non era quella adatta. Avevamo bisogno di più gente che andasse in verticale, alla ricerca dello spazio".

L'allenatore bianconero non può esimersi dal commentare il clamoroso errore a porta vuota di Morata: "Mi ha fatto arrabbiare perché non ci possiamo permettere queste leggerezze. Comunque ha fatto una grande partita, queste giornate capitano. Ho sostituito lui e non Romaldo perché aveva fatto bene fino a quel punto ma poi si era un po' innervosito e aveva preso anche un'ammonizione, non avevo voglia di perdere un altro giocatore per squalifica. Mi sembrava la scelta giusta farlo uscire, aveva dato tanto. Era un po' troppo nervoso e quando lui si fa prendere dal nervosismo esce un po' dalla partita".

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