Zlatan Ibrahimovic, in un'intervista al sito della Uefa, svela il segreto della sua longevità calcistica. "Il giorno in cui non sarò più al top, allora smetterò di giocare perché ho bisogno di sentirmi vivo - ha dichiarato l'attaccante del Milan - Il segreto sta nella testa. quanto sei disposto a sacrificarti. Questo è il segreto: la mentalità. E la mentalità non ha prezzo. Si può domare un leone, ma non si può domare Zlatan".
"Ho bisogno di sentire di poter dare qualcosa in cambio - ha chiarito lo svedese - Non voglio avere vantaggi perché ho 39 anni. Non voglio che mi si dica 'ehi, rallenta' e così via per non farmi stancare troppo. No, voglio essere considerato come un giocatore di livello mondiale e voglio essere trattato alla pari degli altri perché in questo modo posso spingermi ancora di più".
"Vorrei il cervello di Zlatan nel corpo di un 25enne! - ha ammesso Ibra - Oggi mi stanco prima rispetto a quando ero più giovane. Dormo molto perché ho bisogno di recuperare di più. Diciamo che in passato dopo le partite impiegavo un giorno per recuperare, stare bene ed essere nuovamente fresco. Oggi mi servono dai due ai tre giorni, che è una cosa normale per la mia età".
Ibra ha poi parlato delle sue motivazioni: "Ho 39 anni e per quello che ho già fatto in carriera, non avrei motivo di continuare a fare questo lavoro. Ancora oggi però ho la stessa passione di sempre, non mi sento mai soddisfatto e voglio sempre di piu'. Non vedo molti giocatori della mia età che giocavano o giocano ancora oggi come sto facendo io adesso. Quando un giocatore supera i 30 anni - ha proseguito - inizia la sua parabola discendente e infine si ritira. Invece io a 30 anni ho iniziato a migliorare".
Su come si mantiene in forma. "Ho sentito atleti americani dire che hanno speso più di un milione di dollari per mantenere il proprio corpo in forma. Io ho 39 anni. Sono in forma. Gioco ai massimi livelli. Spendo zero per mantenermi in forma. Il segreto non è quanto si spende, il segreto sta nella testa - quanto lo vuoi, quanto sei disposto a sacrificare. Questo è il segreto: la mentalità. E la mentalità non ha prezzo".
Su chi tra lui e Buffon giocherà fino a 50 anni. "Buffon... per lui è facile. Lui deve solo stare in piedi e bloccare i palloni. Io invece devo muovermi, creare, tirare, duellare con i difensori. Probabilmente lui può andare avanti più a lungo senza rimanere davvero in forma, ma io gli darei del filo da torcere".
"Chi, nella mia squadra dei sogni, tirerebbe i rigori tra me e Messi? Li tirerei al 100% io perché sono il capitano di questa squadra. Io decido chi tira i rigori. Tirerei i primi tre, poi ne lascerei uno a lui, poi tirerei gli altri tre, poi ne lascerei un altro a lui".
E interpellato su chi, tra lui e Bejamin Button, stia invecchiando meglio, l'attaccante ha dichiarato: "Io lo sto facendo meglio perché ne sono la prova vivente. Benjamin Button è solo una storia inventata. Sono il profilo perfetto per quel film. Io sto creando un film reale con la mia vita mentre Benjamin Button è stato solo un film inventato per il cinema".
Non mancano anche qualche sua celebre spacconata. "Un braccio di ferro con King Kong? Io distruggerei King Kong. 100%. Lo distruggerei". "Chi ha meno probabilità di essere domato tra me e un leone? Zlatan, al 100%. Si può domare un leone, ma non si può domare Zlatan. Zlatan è un animale diverso".