Un gesto vergognoso, che quasi sicuramente gli costerà una lunghissima squalifica. Marcus Thuram è stato espulso al 78' di Borussia Moenchegladbach-Hoffenheim (poi terminata 2-1 per gli ospiti) per aver sputato in faccia al difensore avversario Stefan Posch. Le telecamere hanno immortalato l'episodio e dopo un breve check al monitor l'arbitro Willenborg ha estratto il cartellino rosso. L'attaccante, figlio dell'ex difensore di Parma e Juventus Lilian, rischia ora una lunghissima squalifica.
Thuram e Posch hanno cominciato a battibeccare dopo che l'attaccante si era lasciato andare un po' troppo platealmente su un leggero contatto al limite dell'area con l'avversario, con quest'ultimo che lo ha invitato a rialzarsi e a non fare sceneggiate. Il brutto gesto costerà sicuramente caro al francese, considerando che la pandemia ha inasprito un po' ovunque le sanzioni per questo tipo di comportamenti.
ROSE: "UN COMPORTAMENTO INACCETTABILE, GLI È SALTATO UN FUSIBILE"
Sull'episodio è intervenuto dopo la partita anche il tecnico del M'Gladbach, Marco Rose, che ha condannato il gesto del suo giocatore: "Voglio scusarmi io personalmente come allenatore e a nome di tutto il club - ha detto Rose - Un episodio simile è inaccettabile su un campo da calcio. Marcus è un bravo ragazzo, molto riflessivo e ben educato. In quel momento deve essergli saltato un fusibile, è l'unica spiegazione. Ha arrecato un danno alla sua squadra".