IL CASO

Lega Pro, Casertana-Viterbese: positivi due calciatori scesi in campo

La partita si era disputata nonostante 15 casi di positività nel club campano già emersi nei giorni precedenti, Ghirelli: "Dispiace, ma è il regolamento"

© Lega Pro

Sono risultati positivi al Covid due dei tre giocatori della Casertana sottoposti ieri a tampone dall'Asl prima della gara interna con la Viterbese (0-3 il risultato) valida per il campionato di Lega Pro. I due, che accusavano alcune linee di febbre, sono scesi in campo in una gara che la Casertana, causa quindici altri casi emersi nei giorni precedenti al match, aveva chiesto di poter rinviare incassando il no della Lega. Alla fine la Casertana è scesa in campo con nove uomini, tra cui appunto i due calciatori febbricitanti, più un terzo che non stava bene ma che è risultato negativo al tampone.

Sulla questione è intervenuto il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: "La Lega Pro ha recepito il regolamento Uefa, che prevede il via libera a giocare se il club ha almeno 13 calciatori in rosa, compreso un portiere, non colpiti da Covid-19 - ha spiegato - In tale conteggio devono essere considerati anche squalificati e infortunati. Questa regola nel corso della stagione è già stata applicata in varie occasioni, vedi Palermo e Catania dello scorso 9 novembre. Vi sono state, nel corso della stagione, delle situazioni in cui le autorità sanitarie hanno comunicato la presenza di un cluster e in quei casi la Lega è andata oltre il regolamento e ha proceduto immediatamente al rinvio delle gare. Procedura che la Lega avrebbe naturalmente posto in essere anche ieri in presenza di un rischio evidenziato dalle autorità sanitarie. La decisione di giocare presa dal calcio implica che ci sia la massima sicurezza della salute, ma non il rischio zero. Alla Lega spetta di applicare le regole vigenti. Mi limito a questa constatazione perché non voglio esprimere il disagio personale che ognuno vive dentro se stesso. Ricordo che la Lega Pro fu la lega professionistica che, per rispetto della salute, sospese al sorgere di Covid-19 la prima partita Piacenza-Sambenedettese e poi il campionato ed allora le critiche aspre furono di quelli che erano contrari alla sospensione del campionato. Oggi mi accorgo che le critiche per aver applicato il regolamento arrivano anche dalla cosiddetta area 'negazionista'. Paradossalmente, arrivano da lì i toni piu' aspri e senza possibilità di discussione. Silenzio assordante da parte nostra? Silenzio è vero, lavoro tanto, per ragionare con i due club, intessere rapporti con le autorità competenti, provare a vedere se si potesse andare 'oltre il regolamento', con il consenso di tutti i protagonisti. Solo al momento in cui le squadre sono scese in campo ed ogni possibilità si era consumata, la Lega Pro poteva, doveva, era obbligata a dare la versione su come si fossero svolti i fatti relativi a Casertana-Viterbese".

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