Si è conclusa dopo un'ora, al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni, l'udienza di discussione del ricorso presentato dal Napoli contro Figc e Juventus in merito alla sentenza relativa alla gara non disputata a Torino lo scorso 4 ottobre. Nei primi due gradi di giudizio sportivo, al Napoli è stata comminata la sanzione della sconfitta a tavolino per 3-0 più un punto di penalizzazione.
Il ricorso è esaminato dal Collegio, presieduto dall'ex ministro Frattini, a sezioni unite. De Laurentiis ha affiancato a Grassani l'avvocato amministrativista romano Enrico Lubrano, esperto anche in diritto sportivo. La Figc (come la Juventus) ha scelto di non costituirsi, come accade quando ci sono contenziosi tra due club, e non ha portato dunque elementi nuovi in sede dibattimentale.
L'esito è atteso già in serata. In caso di ulteriore sentenza sfavorevole, i partenopei potranno poi ricorrere ancora al Tar, al Consiglio di Stato e infine al Tas.
DE LAURENTIIS: "SONO OTTIMISTA, PENSO CHE SI GIOCHERA' LA PARTITA"
"Sono prudentemente ottimista, è stata molto rilevante e trasparente l'interpretazione della Procura generale. Mi aspetto che la gara si giochi e si cancelli un giudizio iniquo". Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis dopo il dibattimento al Collegio di garanzia sul caso Juve-Napoli. "Essendo stato a casa a lungo col covid ho studiato la malattia - ha detto -.Dopo i primi due casi del Genoa, era chiaro che i miei due giocatori contagiati più un membro dello staff avrebbero potuto contaminare altri: per me era una questione di responsabilità, penale e sociale: non potevo disattendere due Asl e fare l'untore della Juve".