Paulo Dybala resta uno dei giocatori più amati dai tifosi bianconeri, ma da quando è arrivato alla Juventus, nel 2015, sta vivendo senza dubbio il suo momento più difficile. Morata è partito a razzo, Ronaldo segna a ripetizione, mentre la Joya continua ad essere uno stranissimo rebus, quasi il simbolo di questa Juventus ancora in cerca di identità che alterna imprese come quella del Camp Nou a cadute rovinose come quella con la Fiorentina. Questo doveva essere l’anno di Dybala, invece gli infortuni e il Covid lo hanno rallentato, ha segnato soltanto due gol in stagione, ed è finito sempre più ai margini del progetto di Pirlo.
I numeri, in questo senso, sono impietosi: i bianconeri segnano un gol ogni 35' senza Dybala e uno ogni 64' con l'argentino in campo. Ci sono quindi due diverse versioni della Juve con l'argentino in campo oppure no e anche i numeri dello sviluppo del gioco offensivo dei bianconeri confermano che la squadra sembra salire di giri ed essere più pericolosa senza la Joya.
Numeri e dati che inevitabilmente fanno subito pensare al tema del rinnovo del contratto, in scadenza nel 2022, e riportano alla mente le parole dell’ex presidente del Palermo Zamparini, che portò l’argentino in Italia: “In una squadra deve essere l'uomo faro, altrimenti è inutile. Dybala deve avere la stessa libertà che Messi ha nel Barcellona. Deve andar via dalla Juventus, che sarebbe ugualmente grande anche senza di lui, e dal calcio italiano, perché qui prima del talento viene la tattica”.
La Joya dal canto suo di recente ha dichiarato di amare la Juve e che il rinnovo non sarà il problema, ma la trattativa al momento è bloccata. “Il mio agente è stato a Torino tanto tempo e non è stato chiamato: mi dispiace quando si parla di soldi e di cifre inventate” aveva aggiunto però l’argentino, cui il presidente Agnelli ha poi risposto per le rime: “A me risulta che Paulo abbia già ricevuto un’offerta di rinnovo che lo pone tra i 20 calciatori più pagati d’Europa. Lui lo sa, stiamo aspettando una risposta”.
Parole forti che delineano lo scenario di una trattativa in salita, ma prima di tornare a parlare di rinnovo le riposte la Juve le aspetta anche sul campo.