Il 2020 che sta andando in archivio è stato l’anno del Covid, ma sportivamente è stato senza dubbio quello del Bayern Monaco e a parlarne, in una lunga intervista concessa ai microfoni di Radio Rai, è stato Karl-Heinze Rummenigge, CEO dei bavaresi, che si è soffermato anche sulla sfida che aspetta il Bayern agli ottavi di Champions contro la Lazio: “Quello che non mi piace è che la Lazio viene sottovalutata”.
“Hanno vinto col Borussia Dortmund in casa e hanno pareggiato in trasferta – ha aggiunto parlando della doppia sfida alla squadra di Inzaghi in programma il 23 febbraio e il 17 marzo - non sono certo risultati ottenuti contro una squadra qualsiasi, il Dortmund è la squadra che negli ultimi anni è sempre arrivata seconda in Germania”.
Dortmund sempre secondo perché il Bayern arriva sempre primo: “Potrebbe essere anche un vantaggio – ha detto Rummenigge - spingiamo anche le altre squadre a fare sempre meglio in campo nazionale e internazionale. In Germania abbiamo fatto tutto bene nella prima ondata di virus, a marzo e aprile siamo stati anche da esempio per il resto d’Europa. Con la seconda ondata è diventato tutto molto complicato, c’è un grande numero di morti ogni giorno. Covid? Il calcio sta già cambiando. Il danno societario non permette alle società di spendere come in passato e anche i salari secondo me in futuro andranno giù”.
Infine un breve bilancio dell’incredibile 2020 dei bavaresi: “La squadra ha fatto un capolavoro nel 2020. Certo, gli stadi vuoti non fanno piacere a nessuno, per ogni gara senza pubblico perdiamo 4 milioni di euro. Il momento più bello dell’anno è stato senza dubbio quando abbiamo alzato la Champions, è stata una gioia eccezionale”.