Alla Continassa il rinnovo di Dybala tiene sempre banco, ma tutti i discorsi verranno rinviati all'inizio di febbraio. A gennaio, infatti, ci sono troppi impegni per intavolare la trattativa e il club nel frattempo si aspetta anche segnali importanti sul campo dall'argentino. Al netto dell'offerta bianconera, che al momento resta inchiodata a un contratto di cinque anni da 10 milioni più bonus a stagione, la palla ora sembra ormai nelle mani della Joya, divisa tra la voglia di restare a Torino e la sensazione che il suo desiderio di rimanere sia superiore a quello del club di trattenerlo.
Un corto-circuito che rischia di complicare tutto. Un po' perché al momento Dybala non sta giocando ai suoi livelli, un po' perché in ballo ci sono anche tanti soldi e un contratto da top player. Dal suo canto, del resto, il presidente Agnelli ha usato il bastone e la carota con Dybala, prospettandogli un futuro da capitano della Juve, ma spronandolo anche a dare di più per fare il salto di qualità ed entrare nell'Olimpo dei prime cinque giocatori del mondo. Dichiarazioni che hanno scoperto le carte, "passando" la palla all'argentino in chiave rinnovo. E che ora sembrano aver un po' congelato la situazione, rinviando tutto a febbraio.
A gennaio, infatti, toccherà al campo parlare con la Supercoppa italiana da giocare e una rincorsa allo scudetto da avviare. Solo dopo verrà ripreso il filo del discorso sul rinnovo di Dybala. Ammesso che il diretto interessato nel frattempo non abbia maturato un'idea diversa. Stando a quanto riporta Tuttosport, più che l'aspetto economico a preoccupare l'attaccante bianconero sono infatti le reali intenzioni del club. In questo momento complicato, al netto delle dichiarazioni di facciata, il dubbio della Joya è che il suo desiderio di rimanere alla Juve sia superiore a quello della società di continuare a puntare su di lui. Cattivi pensieri che rendono tutto più complicato in attesa di risposte sul campo e di un febbraio chiarificatore.