L'avventura di Sami Khedira con la maglia della Juventus è ai titoli di coda. Il centrocampista tedesco, che non rientra nei piani di Andrea Pirlo, lo ha detto a chiare lettere durante un'intervista rilasciata al giornale inglese 'The Athletic', a sei mesi dalla scadenza del suo contratto con i bianconeri: "Sono un ragazzo competitivo e voglio giocare, questa situazione è insolita per me. Prendo parte agli allenamenti della squadra, cerco di mantenere sempre intatto il livello di concentrazione e di energia. Ma poi nel fine settimana manca la cosa più importante: voglio giocare. Ecco perché sto provando a cambiare la situazione o a lasciare Torino per tornare a fare quello che più mi piace: giocare a calcio".
Nella giornata di mercoledì il centrocampista tedesco è volato in Inghilterra, con il permesso della Juventus, per cercare una via d'uscita ad una situazione in stallo ormai da mesi dopo cinque anni e mezzo di successi. In estate la dirigenza bianconera non è riuscita a cederlo e a gennaio ci riproverà, magari proprio in Inghilterra: "La Premier League manca alla mia collezione. Giocare in Inghilterra sarebbe la ciliegina sulla torta - ha detto Khedira - Il gioco è meno spezzettato, ci sono più contropiedi, ma è una cosa che mi piace. Ho fatto delle sessioni extra con dei fitness coach per farmi trovare pronto per i ritmi e più alti della Premier".
"Il mio istinto e la mia passione mi dicono che devo giocare a calcio, se possibile in Premier League. Ci sto lavorando", ha aggiunto il tedesco, che ha poi strizzato l'occhio all'Everton di Carlo Ancelotti, l'allenatore ha vinto la Décima Champions League del Real a Lisbona nel 2014: "Siamo rimasti in contatto nel corso degli anni. Lui e Mourinho sono grandi personaggi. Da entrambi ho imparato tanto, sia sul calcio che su me stesso. Guidano due club importanti in Premier League. Per cui vediamo quello che potrà accadere".