Ronaldinho, il carcere è stato… un affare! Già guadagnati oltre 700 mila euro
La lunga detenzione non ha danneggiato la sua immagine, Dinho torna a sorridere
Quello appena finito non è stato certo un anno come gli altri per Ronaldinho, che ha trascorso 171 giorni tra carcere e arresti domiciliari in Paraguay, ma ora l'ex campione brasiliano, in Italia con la maglia del Milan, può tornare a sorridere. L'immagine dell'ex Pallone d'Oro non sembra infatti essere stata danneggiata dalla lunga detenzione e da quando è stato scarcerato su cauzione, ad agosto, il brasiliano è impegnato in diverse attività che stanno gonfiando il suo conto in banca.
A fargli i conti in tasca ci ha pensato l'edizione brasiliana di El Pais, secondo cui in questi mesi Ronaldinho avrebbe guadagnato 5 milioni di reales brasiliani, equivalenti a circa 780mila euro. Dinho era stato fermato in Paraguay insieme al fratello con l’accusa di aver falsificato i passaporti e messo in carcere, dove le sue partitelle con gli altri detenuti erano diventate subito virali, e poi aveva dovuto pagare una cauzione di circa 160 mila euro per chiudere immediatamente il processo e tornare alla sua vita.
E la sua vita è ripartita alla grande. A settembre è stato a Belo Horizonte, dove è stato assunto da una società del Minas Gerais per promuovere i lavori allo stadio dell’Atletico Mineiro, club con cui ha vinto la Copa Libertadores nel 2013. Successivamente è diventato anche cittadino onorario proprio della città e ha anche aperto uno studio musicale. Il video realizzato con il gruppo Recayd Mob e con il trapper Djonga nel progetto Tropa do Bruxo, nel quale Dinho appare circondato da molte donne, ha superato il milione di visualizzazioni su YouTube in neanche una settimana. L'ex calciatore brasiliano ha anche lanciato il suo marchio di gin biologico, che porta il nome 'R-ONE', e il suo vino 'Vino de Campeones'.
Anche il mondo del calcio, seppure virtuale, ha giocato il suo ruolo: l’ex asso del Barcellona ha creato una partnership con Pes e Fifa creando la sua squadra, la R10, il cui kit è stato acquistato da EA Sports. Ma non è tutto, perché tra i progetti futuri ci sarebbe anche un film sulla sua vita.