DALL’INFERMERIA

Milan, l’emergenza continua: la situazione degli indisponibili

Ansia per le condizioni di Calhanoglu. Ibra è quasi pronto, più indietro Bennacer e Saelemaekers, tempi lunghi per Gabbia

Dopo il ko con la Juve il Milan deve rialzarsi (anche se è caduto in piedi) e deve farlo subito. In questa stagione così intensa i rossoneri torneranno in campo già sabato sera per provare a difendere il primato in classifica (e magari per allungare sfruttando lo scontro diretto tra Inter e Roma) e lo faranno ancora in piena emergenza. Contro i bianconeri la squadra si è dimostrata in grado di adattarsi, Calabria a centrocampo è stato tra i migliori, ma Pioli attende con ansia il rientro dei titolari. A Milanello però c'è apprensione per le condizioni di Calhanoglu, uscito malconcio dalla sfida contro i bianconeri.

Se per Rebic e Krunic, risultati positivi al Covid nell’immediata vigilia del big match di San Siro, è impossibile stabilire una data per il rientro, il ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic, assente ormai da inizio novembre, sembra essere piuttosto vicino: "Sta meglio, la prossima partita è tra tre giorni. Credo che a Cagliari ci sarà" ha detto Pioli dello svedese. Ibra ha smaltito il problema al polpaccio e potrebbe tornare tra i convocati per la Coppa Italia per poi riprendersi una maglia da titolare contro i sardi in campionato.

Qualche giorno di pazienza in più per Ismael Bennacer e Alexis Saelemaekers, che sono ancora alle prese con fastidi muscolari e per cui le previsioni parlano di una settimana e mezza circa ancora, mentre i tempi sono molto più lunghi per Matteo Gabbia (un mese circa), che è sempre alle prese con l’infortunio al legamento. L’unica buona notizia per Pioli, al momento, è il ritorno in mediana di Sandro Tonali dopo la squalifica.

Le ultime notizie però hanno fatto suonare il campanello d'allarme per Hakan Calhanoglu che nel finale della sfida contro la Juventus, dopo una conclusione dalla distanza, è rimasto a terra dolorante. Per il turco le prime indiscrezioni parlano di un problema alla caviglia che dovrebbe tenerlo fuori dai giochi, e che lo staff medico dovrà valutare nelle prossime ore. Una grana in più, se confermata, per Pioli.

La partita con la Juve ha dimostrato che la rosa in mano a Pioli è molto versatile, composta da giocatori duttili e pronti a sacrificarsi anche fuori ruolo, ma il tecnico ha fretta di recuperare tutti perché la classifica è cortissima, l’Inter dista soltanto un punto e i rossoneri non possono più sbagliare.