La quinta tappa della Dakar 2021, la Riad-Al Qaisumah di 456 km cronometrati, dà un’ulteriore definizione alla Maratona del deserto. Kevin Benavides (Honda) precede di un secondo il compagno di squadra Jose Ignacio Cornejo Florimo; l’argentino si porta anche in vetta alla classifica generale delle moto. Giniel de Villiers (Toyota) si aggiudica invece la frazione per quanto riguarda le auto; Peterhansel è sempre primo nella graduatoria provvisoria.
MOTO
Nonostante una caduta e una ferita al naso, l’argentino Kevin Benavides si aggiudica la quinta tappa della Dakar 2021, considerata la più difficile di questa edizione. Il sudamericano, in sella alla sua Honda, precede di 1’00” il compagno di squadra Jose Ignacio Cornejo Florimo e di 1’20” l’australiano Toby Price, capace di risalire nell’ultimo tratto della corsa superando, tra gli altri, l’ottimo alfiere Sherco Lorenzo Santolino (al miglior piazzamento di sempre nella Dakar) e Sam Sunderland. È quindi ancora la casa dell’Ala Dorata ad assicurarsi un successo di tappa, dopo quello di ieri di Joan Barreda. Non sono mancati ritiri recenti. Oltre al nostro rookie Tiziano Interno, c’è da segnalare CS Santosh, pilota HERO Motorsports, protagonista di un brutto incidente nella quarta tappa e in coma farmacologico in ospedale per stabilizzarne le condizioni. Tappa problematica per l’apripista Barreda, incappato anche in svariati errori e arrivato solo 11°. Benavides è invece in bella evidenza: la lesione al naso non lo ha rallentato e per lui arriva il primo successo nel 2021, davanti al compagno di squadra. Primo successo che gli vale anche la testa provvisoria della classifica generale, con 2’31” di margine su Xavier de Sultrait (giunto oggi sesto a 7’55’’) e 3’42” su Florimo.
AUTO
I 456 chilometri cronometrati della prova speciale da Riad ad Al Qaisumah regala tante emozioni, in una gara insidiosa e ricca di difficoltà. Tra le dune del deserto il sudafricano Giniel De Villiers (Toyota Gazoo Racing) chiude davanti a tutti, distanziando di appena 58 secondi il suo connazionale Brian Baragwanath (Century Racing). Al terzo posto si piazza il francese Stephane Peterhansel (X-Raid Mini JCW team) a 2’25’’; per il pilota francese si tratta di una prestazione solida, che lo conferma in vetta alla classifica generale. Quarta posizione per l’altra Toyota del qatariano Nasser Al-Attiyah (secondo nella graduatoria provvisoria) a 4’38’’, mentre è quinto il ceco Martin Prokop (Benzina Orlen Team) a 5’00’’. Sesto l’argentino Orlando Terranova (X-Raid Team) a 9’24’’; settimo lo spagnolo Nani Roma (Bahrain Raid X-treme) a 10’31’’, davanti al connazionale Carlos Sainz (X-Raid Mini JCW Team) a 15’19’’, dopo essere stato anche a oltre mezz’ora di distacco dai primi a metà frazione. De Villiers prende il comando già al chilometro 74, mentre è in netta difficoltà fin dall’inizio Sébastien Loeb, tradito dalla navigazione e con sulle spalle la penalizzazione di 5 minuti decisa ieri dai commissari. Il francese termina a ben 50 minuti di distacco dal sudafricano.