I tifosi del West Ham tra storia e mitologia

Congratulations, you have just met the Inter City Firm

Congratulations, You have just met the I.C.F., la più popolare firm inglese: quella del West Ham United. Sono gli anni Settanta e la Gran Bretagna sta vivendo uno dei peggiori periodi della sua storia: è colpita dall’inflazione, è bloccata economicamente e, soprattutto, è profondamente fratturata socialmente.

È una nazione stagnante e classista in cui il termine “working class” non esprime semplicemente un ceto sociale. Appartiene alla working-class chi va allo stadio e parla in un determinato modo, legge certi giornali e beve birra scura. In altre parole, vi appartiene chi è destinato a rimanere per sempre un reietto, un poco di buono.

È questo il contesto in cui nell’East London, piena periferia londinese e quartiere profondamente proletario, nasce l’I.C.F. ossia l’Inter City Firm. I ragazzi che la formano prendono il nome dai treni regionali che utilizzano per le trasferte, preferiti di gran lunga ai convogli speciali organizzati dalle forze dell’ordine. Tutto inizia quando un gruppo di cockney (“appartenenti alla classe proletaria di Londra”) tra i 15 ed i 18 anni, agli inizi degli anni Settanta, riesce a scontrarsi e ad aver la meglio, nello stesso giorno, sia contro i claret and blue – tifosi dell’Aston Villa – che contro i tifosi del Millwall, loro acerrimi rivali. Da quel momento i veterani della curva lasciano ai ragazzi il completo controllo.