Nella 18a giornata della Liga il Real Madrid incappa nell’ennesimo passo falso stagionale, rimanendo ingolfato per 0-0 sul campo dell’Osasuna. Due le reti annullate ai Blancos nel secondo tempo, tre i punti di vantaggio rimasti sul Barcellona. Fanno molta meno fatica proprio i catalani, che stendono il Granada per 4-0 con le doppiette di Messi e Griezmann. La tripletta di En Nesyri permette al Siviglia di battere 3-2 la Real Sociedad.
GRANADA-BARCELLONA 0-4
Comodo successo per i catalani, aperto dalla rete di Antoine Griezmann al 12', con il francese che ritrova il gol in campionato dopo un digiuno durato otto giornate. La rete del campione del mondo 2018, in realtà, è piuttosto controversa: il francese si trova in netto fuorigioco prima di insaccare il pallone, ma l’arbitro reputa il tocco di Negredo una “giocata” e assegna lo 0-1 nonostante le proteste andaluse. In realtà anche sul raddoppio del Barcellona - uno splendido mancino a giro di Leo Messi - i giocatori del Granada accerchiano il direttore di gara per un precedente tocco di mano di Sergi Busquets, ma anche in questo caso la rete viene confermata, al 35’. Nessuna discussione invece a fine primo tempo, quando la Pulce lascia tutti a bocca aperta con la seconda doppietta consecutiva dopo quella di mercoledì a Bilbao e cala il tris su punizione. Nella ripresa c’è spazio per la ciliegina sulla torta di Griezmann (splendido aggancio e tiro in controbalzo), il resto è una passerella verso il 90', con il Granada che resta anche in dieci dal 78' per il rosso a Vallejo. I catalani continuano a provare a scacciare la crisi a suon di gol: le due squadre di Madrid sono ancora avanti, ma l’obiettivo di Koeman è di invertire il negativo trend della prima metà di stagione confidando in eventuali passi falsi delle concorrenti. Soprattutto dell’Atletico, che con il rinvio per neve della sfida contro l'Athletic Bilbao deve recuperare ben tre partite rispetto alle due inseguitrici.
SIVIGLIA-REAL SOCIEDAD 3-2
Successo fondamentale per il Siviglia che, grazie a un super En Nesyri, vince 3-2 in casa contro la Real Sociedad, agganciandola in quinta posizione. Primo tempo a dir poco scoppiettante, con un pazzesco botta e risposta tra il 4’ e il 7’. En Nesyri porta in vantaggio i padroni di casa con un comodo tap-in a porta vuota sul traversone dalla destra di Fernando; un minuto dopo, praticamente sulla ripresa del gioco, Diego Carlos è autore di un clamoroso autogol nel tentativo di anticipare in corsa Isak con un pallonetto (delizioso peraltro) che supera il proprio portiere, ma è nuovamente l’attaccante marocchino a riportare in vantaggio i detentori dell’Europa League con una strepitosa azione personale, dopo avere superato tre difensori con un paio di dribbling quasi ubriacanti. Un tocco sottomisura di Isak porta il risultato sul 2-2 al 14’. Un’ottima occasione per parte chiude il primo tempo, rispettivamente con Guridi ed En Nesyri. Quest’ultimo a inizio ripresa, dopo appena 45 secondi dal fischio dell’inizio del secondo tempo, sigla il terzo vantaggio del Siviglia: suggerimento dalla destra di Ocampos e tocco vincente quasi con il tacco da posizione ravvicinata. Nulla da fare per Remiro. Quest’ultimo evita il poker della squadra di Lopetegui nel finale, su Suso, ma ormai la vittoria degli andalusi è garantita.
OSASUNA-REAL MADRID 0-0
Il gelo e la neve, le polemiche per il possibile rinvio, le perenni difficoltà di questa strana stagione dei Blancos. Difficile mettere sul piatto della bilancia tutti questi fattori, ma la sostanza è che il Real Madrid fa moltissima fatica in casa dell’Osasuna in una partita poco spettacolare, con entrambe le squadre bloccate da evidenti problematiche a livello offensivo. Finisce senza reti, per uno 0-0 che risulta preziosissimo per la squadra di Pamplona, penultima, ma pesa come un macigno per quella di Zidane, al secondo stop consecutivo in trasferta contro una piccola dopo quello in casa dell’Elche del 30 dicembre scorso. La tempesta “Filomena” che ha bloccato Atletico Madrid-Athletic Bilbao colpisce anche la Navarra, così il vento gelido e la neve sono l’insolito scenario di Osasuna-Real Madrid. Come prevedibile, è la squadra ospite a gestire le fila del gioco e a condurre le azioni più "pericolose", ma l’impressione è che i Blancos non riescano mai a rendersi abbastanza pericolosi. Le condizioni non aiutano e Zidane prova in tutti i modi a modificare l’assetto dei suoi, ma il risultato non cambia anche se ci sono due reti, annullate giustamente per fuorigioco nel secondo tempo. L’allenatore dell’Osasuna, Jagoba Arrasate, prepara la partita sul piano prettamente difensivo e il muro rossoblù regge alla grande, con pochi rischi per il portiere Herrera considerando la potenza di fuoco del Real. I madridisti lasciano così per strada altri due punti, con il Barcellona che ora è a sole tre lunghezze di ritardo. A preoccupare, però, è la capolista: l’Atletico Madrid conduce infatti a +1 in classifica sui Blancos, ma ha giocato tre partite in meno. Per la squadra di Simeone la fuga è a portata di mano.