Non mancano le sorprese nella settima tappa della Dakar 2021, 453 km di speciale con arrivo a Sakaka. Tra le moto, è Ricky Brabec a vincere la frazione, riscattando qualche sfortuna di troppo nelle tappe precedenti. Nacho Corlejo guida la generale con 1” di vantaggio su Price. Nella categoria auto fa festa l’idolo di casa Yazeed Al-Rajhi, che supera Peterhansel (sempre leader della classifica) e Sainz in una frazione molto equilibrata.
MOTO
Riecco Ricky Brabec. Il campione della Dakar 2020 aveva conquistato il prologo di Jeddah ma da allora non era più riuscito a confermarsi ai suoi livelli, finendo solo un’altra volta sul podio di giornata (nella seconda tappa) e scivolando indietro in classifica generale. La giornata di sosta, però, fa bene all’americano del team Monster Energy Honda, che conquista la settima frazione, 453 chilometri di speciale da Ha’il a Sakaka, in 4 ore, 37 minuti e 44 secondi, con 2’07” di vantaggio sul compagno di squadra Nacho Corlejo, da oggi nuovo leader della generale. L’argentino sorpassa in classifica per un solo secondo Toby Price (Red Bull Ktm Factory), protagonista di una giornata difficile soprattutto negli ultimi settori, in cui accumula 5 minuti di ritardo sul vincitore di tappa. Resistono Sam Sunderland, ora a 2’11” dal compagno di squadra in vetta, e Xavier De Soultrait (Ht Rally Raid Husqvarna) a 2’34”. Perdono terreno invece Joan Barreda, adesso a 10’18” dall’argentino leader della generale, e Kevin Benavides, che resta con i primi fino a 50 chilometri dal termine prima di perdere 10 minuti nell’ultimo settore. Ancora peggio va a Ross Branch: il motociclista del Botswana cade al chilometro 31 con la sua Yamaha del team Monster Energy e perde oltre 40 minuti per le riparazioni. I sogni di vittoria finale, per lui, finiscono qui.
AUTO
È l’idolo di casa Yazeed Al-Rajhi a conquistare la settima tappa della Dakar 2021 nella categoria auto: il pilota saudita, al volante della Toyota del team Overdrive, completa i 453 chilometri di prova cronometrata in 4 ore, 21 minuti e 59 secondi, spuntandola nel finale di una frazione equilibratissima, che vede i due alfieri del team X-Raid Mini Jcw, Stephane Peterhansel e Carlos Sainz, arrivare rispettivamente a 48” e 1’15”. Quarto Nasser Al-Attiyah (Toyota Gazoo Racing), a 2’48” da Al-Rajhi. Prova di sostanza quella del qatariota, che limita il divario nell’ultimo settore e resta in piena corsa per la vittoria finale. In classifica generale guida ancora Peterhansel, che su Al-Attiyah ha adesso 7’53” di vantaggio: un distacco relativamente esiguo, considerando che mancano ancora cinque tappe all’arrivo di Jeddah. Pare aver ipotecato il podio, invece, Sainz, che è terzo in classifica con 41’06” da recuperare sul compagno di squadra, ma quasi tre quarti d’ora di vantaggio sul quarto in classifica, il ceco Jakub Przygonski (Orlen Team/Overdrive). Ci saranno adesso poche ore per riposare: gli eroi della Dakar si ritroveranno a correre sulla sabbia dell’Arabia Saudita nell’ottava tappa in programma lunedì, con partenza a Sakaka e arrivo a Neom, per 375 chilometri di prova speciale.