La notizia è di quelle che fanno gridare al miracolo: Alex Zanardi avrebbe ripreso a comunicare dopo il terribile incidente dello scorso 19 giugno, quando si scontrò con un camion vicino a Siena mentre era a bordo della sua handbike. A raccontarlo è stata Federica Alemanno, neuroscienziata del San Raffaele di Milano, che in un’intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: “È stata una grande emozione, nessuno ci credeva. Lui c'era! E ha comunicato con la sua famiglia".
La dottoressa ha quindi avelato che Zanardi è stato sottoposto alla cosiddetta ‘awake surgery’ (‘chirurgia da svegli’): "È una tecnica molto particolare che si fa in pochissimi centri in Italia e ha come obiettivo quello di garantire al paziente la migliore qualità di vita possibile dopo un inevitabile intervento chirurgico – ha spiegato la Alemanno - Viene utilizzata in casi particolari, soprattutto in pazienti giovani, compresi tra i 30 ed i 50 anni, con due tipi di malattia: i gliomi cosiddetti a basso grado e i cavernomi. I primi sono tumori del cervello non particolarmente aggressivi, ma che possono, con la loro presenza in certe aree, compromettere alcune importanti attività cerebrali, come ad esempio la memoria, la parola e l'attenzione. Stesso discorso per i cavernomi. Sono malattie piuttosto rare".
Zanardi ha quindi risposto ancora una volta una grandissima forza sua nuova e lunga battaglia, che da quasi un mese combatte ricoverato nel reparto di neurologia dell’ospedale di Padova. Una forza avvertita anche dalla dottoressa: "Tenendogli la mano giorno per giorno sono rimasta sorpresa dalla sua capacità di recupero" ha detto.