Nella 19a di Premier League, il Leicester batte 2-0 il Southampton (gol di Maddison e Barnes) e si porta a -1 dal Manchester United capolista, impegnato domenica nella supersfida contro il Liverpool. Vincono 1-0 il Chelsea, che supera il Fulham nel derby grazie a Mount, e il West Ham, che sconfigge il Burnley con la rete di Antonio. Colpi esterni a sorpresa per West Bromwich (3-2 a Wolverhampton) e Brighton (1-0 a Leeds).
LEICESTER-SOUTHAMPTON 2-0
Vittoria non bellissima ma tutto sommato meritata per il Leicester, che grazie al quinto risultato utile consecutivo in campionato si porta a -1 dal Manchester United, atteso dall’esame di maturità di domenica in casa del Liverpool. Su un campo in condizioni tutt’altro che perfette, decisamente sotto gli standard cui l’Inghilterra ha abituato calciatori e appassionati, le due squadre faticano a imbastire nella prima parte trame efficaci, anche se la prima vera occasione interessante del match, che arriva al 37’, vale anche la rete del vantaggio per i padroni di casa: Maddison riceve palla in profondità da Tielemans e scaglia un destro violentissimo che nega a McCarthy qualunque possibilità di intervento. Quello delle Foxes è un vantaggio risicato, che però viene mantenuto agevolmente almeno fino al 73’, quando Kasper Schmeichel deve ringraziare la traversa sulla bordata dalla distanza di Armstrong. I padroni di casa, coscienti del pericolo, tornano ad attaccare e sfiorano più volte il raddoppio: clamorose, in questo senso, le occasioni mancate da Harvey Barnes al 75’ (salvataggio sulla linea di Bednarek) e Jamie Vardy all’85’ (gran parata in uscita di McCarthy). Bisogna attendere il quinto e ultimo minuto di recupero perché il 2-0 diventi realtà: a metterlo a segno è Barnes, che finalizza un contropiede rapidissimo e mette il sigillo su tre punti che consentono al Leicester di continuare a sognare molto più di un posto fra le prime quattro.
FULHAM-CHELSEA 0-1
Escludendo il poker rifilato al modesto Morecambe in Fa Cup, il Chelsea non aveva ancora vinto una partita nel nuovo anno solare: una serie negativa che i Blues interrompono nel West London Derby contro il Fulham, anche se per gli uomini di Frank Lampard l’impresa è tutt’altro che semplice. Gli ospiti, che partono meglio, non riescono a sfruttare un primo tempo letteralmente dominato, con Giroud, Mount (traversa per lui al 25’) e Rudiger che sfiorano soltanto il gol. I Cottagers provano a svegliarsi al 41’, quando Ivan Cavaleiro ha a disposizione una ghiottissima occasione a centro area che spreca malamente, ma tre minuti dopo restano in dieci per la follia di Antonee Robinson, protagonista di un intervento killer ai danni di Azpilicueta, che costringe l’arbitro Bankes ad estrarre direttamente il cartellino rosso. La superiorità numerica non sembra però sortire effetti positivi per lo sviluppo del gioco della squadra ospite, che anzi si arena davanti al muro difensivo dei giocatori del Fulham. Nemmeno le sostituzioni operate da Frank Lampard, che aggiunge Abraham, un attaccante, al posto di Jorginho e più avanti sostituisce i due perni offensivi titolari Ziyech e Giroud con Hudson-Odoi e Werner, sembrano riuscire a sbloccare la situazione ma al 78’ arriva, come un lampo, il guizzo di Mount, che colpisce di controbalzo un pallone arrivato in sua direzione poco dentro l’area e supera il portiere avversario. È il colpo di grazia per i padroni di casa, che non hanno le forze per provare a pareggiare. Per i Blues è una vittoria fondamentale per riprendere contatto con le prime posizioni.
WEST HAM-BURNLEY 1-0
Continua a sognare in grande il West Ham allenato da David Moyes, che grazie a un gol nelle fasi iniziali del match e a una solida prestazione complessiva conquista il quinto risultato utile consecutivo, Fa Cup compresa. La rete che decide l’incontro dell’Olympic Stadium di Londra arriva al 9’: cross dalla sinistra di Formals e zampata vincente di Michael Antonio da pochi passi, sulla quale il portiere avversario Nick Pope non può far nulla. La reazione del Burnley è confusa anche se i Clarets sembrano poter festeggiare il pari al 33’, per la sfortunata autorete di Cresswell su cross di Wood: l’assistente dell’arbitro Kavanagh, però, alza la bandierina e il Var conferma come proprio l’attaccante neozelandese fosse in fuorigioco in avvio di azione complice l’intuizione di Angelo Ogbonna, bravo a fare un passo verso la linea di metà campo avversaria al momento giusto. Scampato il pericolo, gli Hammers tornano ad attaccare alla ricerca del raddoppio, sfiorandolo per due volte in particolare, al 36’ su colpo di testa di Ogbonna da palla ferma e al 51’ con il tiro a botta sicura di Antonio respinto da Mee sulla linea. Nel finale il Burnley torna a premere alla ricerca del gol del pareggio, ma Fabianski non corre rischi e il West Ham conquista i tre punti.
WOLVERHAMPTON-WEST BROMWICH 2-3
Arriva nel Black Country Derby la prima vittoria alla guida del West Bromwich per ‘Big’ Sam Allardyce, che riporta i Baggies a un successo che mancava dallo scorso 28 novembre. A farne le spese è un Wolverhampton sempre più in confusione che, esclusa la Fa Cup, non vince da un mese. Eppure gli uomini di Nuno Espirito Santo, che passano in svantaggio all’8’ per il gol segnato su rigore da Matheus Pereira (fallo di Boly su Robinson sulla linea che delimita l’area) riescono a ribaltare il punteggio nel finale del primo tempo, su due situazioni di palla inattiva: al 38’ è il giovanissimo Fabio Silva (18 anni compiuti a luglio) a sfruttare al meglio l’assist di tacco di Boly per superare David Button, quattro minuti il difensore ivoriano da uomo assist si trasforma in bomber non tremando davanti al portiere ospite. A inizio ripresa, però, gli ospiti entrano con il piglio giusto e orchestrano la controrimonta: al minuto 52 è Semi Ajayi a violare di testa la porta di Rui Patricio, quattro minuti più tardi è ancora un tiro dal dischetto di Pereira (fallo di Coady sull’imprendibile Robinson) a valere il 3-2. Nel finale i Wolves provano il tutto per tutto ma nemmeno l’ingresso dell’ex Milan e Fiorentina Patrick Cutrone riesce a salvarli: ora il Wolverhampton deve preoccuparsi di chi ha alle spalle piuttosto che della distanza dalla zona Europa.
LEEDS-BRIGHTON 0-1
Continua il momento no del Leeds di Marcelo Bielsa, che nelle tre partite giocate nel 2021, compresa quella di oggi, non è ancora riuscito ad andare a segno. Ad approfittare di una squadra in piena crisi d’identità è l'arrembante Brighton, che sfrutta al meglio un primo tempo di sostanza per espugnare Elland Road. È al minuto 17 che arriva il gol partita: splendido scambio sull’asse White-Mac Allister, quest’ultimo crossa basso verso il lato sinistro dell’area di rigore e trova Maupay, che da due passi non sbaglia. Per il francese l’appuntamento al gol contro i Peacocks è quasi un’abitudine: sono quattro, infatti, le reti segnate in cinque scontri diretti. Il Leeds soffre e rischia di capitolare definitivamente già al 24’, quando il tiro-cross di Maupay viene sfiorato da Ayling e va contro la traversa. I Seagulls, pur tenendo meno il pallone, controllano con efficacia il vantaggio anche della ripresa, conquistando così una vittoria fondamentale in chiave salvezza, la prima in quasi due mesi.