UNIVERSITA'

A Torino la mobilità elettrica è con lode

Al Politecnico di Torino una modalità creativa e informale di studio e ricerca ottiene ottimi risultati per il secondo anno

Si è conclusa la seconda edizione della Challenge firmata da Fiat Chrysler Automobiles e il Politecnico di Torino dal titolo ”CASE Next Gen” (Connected Autonomous Shared Electric) partita a ottobre 2020. Veicoli sempre più elettrici e sempre più connessi, questi i temi legati  alla modalità di formazione sul campo proposta dal Politecnico ai propri studenti, modalità alla quale ha aderito FCA.

Una sfida al Poli (Challenge@PoliTo) tra squadre di studenti con lo scopo di solleticare la fantasia e ottenere strategie sostenibili legate al concetto di veicolo di domani. Veicolo che nel futuro, ma anche nel presente, deve essere semplice e mirato, con declinazioni diverse a seconda dell'utilizzo (in città, fuori città, o entrambi) e dell'utilizzatore (giovane, anziano, disabile…).

I 32 studenti di differenti corsi di Laurea magistrale del Politecnico suddivisi in 6 team hanno lavorato sui loro progetti tra ottobre e gennaio nell’ambito del Connection Lab Innovation Kitchen (CLIK), lo spazio dedicato del Politecnico.

A giudicare i lavori finali ci hanno pensato i docenti, oltre agli esperti e ai tecnici del team e-Mobility di FCA. Tra questi i giudici hanno scelto il lavoro del team R.I.S.E. che ha proposto un servizio digitale supportato da una app mobile che permette di controllare da remoto le proprie vetture (di proprietà o condivise) e di personalizzarle sulla base delle performance richieste e delle abitudini dei clienti.

Notizie del Giorno
VERSO NAPOLI-ROMA

La Roma aspetta Dybala, ma l'argentino lavora a parte. Ranieri ci pensa per Napoli e ritrova Hummels

Studio Aperto MAG Drive Up

IRID, ecco l'innovativa visiera per caschi

il retroscena

Zirkzee ha nostalgia di Motta: i suoi agenti l'hanno proposto alla Juve

LA NOVITà

Il Mondiale per Club fa slittare l'inizio della Serie A 25-26? Inter e Juve favorevoli

LIVREA SPECIALE

Dalla cameretta a Las Vegas: il sogno di Albon sul casco