C'è una squadra da consolare ma anche i complimenti da fare perché, alla fine si è giocato a testa alta. Così, Aurelio De Laurentiis fa quello che farebbe ogni buon padre di famiglia. Coccola la sua famiglia, coccola il suo Napoli dopo la sconfitta in Supercoppa contro la Juventus. Il patron azzurro ha, infatti, atteso la squadra al rientro negli spogliatoi del Mapei Stadium per dire un grosso "grazie" ai suoi ragazzi: "Non meritavamo di perdere, avete giocato da grandi. Vi faccio i complimenti perché quando si gioca come avete fatto voi c’è poco da essere tristi. Io sono contento di voi”, come racconta Il Mattino.
Un segnale forte per tutto l'ambiente messo ko dal talento e la voglia di vincere della squadra di Pirlo e dalla vena del campione di Cristiano Ronaldo, ancora una volta vero trascinatore bianconero.
Il Napoli, che sperava in un bis dopo la vittoria in Coppa Italia dello scorso anno, è rimasto a guardare. L'11 di Gattuso non ha saputo farsi trovare pronto nel momento più importante di questa stagione, quello che valeva il primo trofeo, che sarebbe poi stato il secondo dell'era di Ringhio.
E' mancato Lorenzo Insigne, proprio l'uomo simbolo dei partenopei. Con quel rigore sbagliato che, fatalmente, rimane iconico nel racconto del match.
Sembra proprio una maledizione quella del Magnifico Lorenzo contro la Vecchia Signora. Il fantasista ha sbagliato tutti i tre rigori calciati contro la Juve con il Napoli in tutte le competizioni. Quando insomma c'è la squadra di Torino di fronte, Insigne si spegne.
Restano le parole di Adl e quelle di Giuntoli che urla: "Avanti ragazzi". Un motto e una speranza per la stagione intera.