Tatarusanu 7 – A metà esatta del primo tempo si guadagna la pagnotta con una parata di livello su girata di Lukaku. Bravo anche a inizio ripresa su Sanchez e alla fine fa un miracolo su Lukaku. Incolpevole sul capolavoro di Eriksen.
Dalot 6 – E’ un buon crossatore e lo mostra nei primi minuti, poi deve rimanere basso per tenere Perisic.
Kjaer 6 – Una manciata di minuti da gladiatore, come sempre, prima di arrendersi all’infortunio. (Dal 19’ pt Tomori 6 - Entra con grande impeto, se la vede prevalentemente con Sanchez, va qualche volta fuori posizione ma tiene bene).
Romagnoli 6,5 – Dopo meno di venti minuti si ritrova senza la preziosa presenza di Kjaer accanto e si prende la responsabilità dell’uno contro uno con Lukaku.
Theo Hernandez 6 - La sua presenza è sempre e comunque un deterrente per gli avversari, che devono sacrificarsi comunque per tenerlo a freno. Nel secondo tempo bello il duello con Hakimi.
Meitè 5 – Ancora lontano dal comprendere in pieno la filosofia di Pioli e i suoi compiti tattici, deve ancora lavorare parecchio. Nella ripresa quando c’è da fare legna cresce.
Kessiè 6,5 - Si mette volentieri a disposizione di quelli che gli stanno davanti e dimostra di essere una pedina fondamentale per garantire la solidità di questa squadra.
Saelemaekers 6,5 - Il classico giocatore che piace, e molto, agli allenatori, perché corre sempre, corre nel modo giusto e pensa sempre al bene della squadra. (Dal 40’ st Castillejo sv).
Brahim Diaz 5,5 - Le doti tecniche ci sono, ma alle spalle della prima punta è meno efficace rispetto a quando gioca da attaccante esterno. (Dal 15’ st Rebic 5 – Si butta dentro con furore agonistico e spirito di sacrificio perché sa benissimo che in quelle condizioni serve proprio quello ma non lo fa così bene).
Leao 6 - I suoi strappi in ripartenza sono un’arma importante per il Milan e un discreto grattacapo per la difesa avversaria, fin dall’inizio. Commette il fallo da rigore da “non difensore”. (Dal 40’ st Krunic sv).
Ibrahimovic 6 – Certo che per avere 40 anni ha una notevole elettricità addosso. Nel primo quarto d’ora le palle alte le prende tutte lui. E appena ha la palla buona, castiga gli avversari. Certo la maniera in cui si fa cacciare (rissa con Lukaku e poi fallo per troppa generosità) non giustifica un voto sopra il 6.
All.: Pioli 6 – In parità numerica dimostra ancora una volta che la squadra in campo la sa mettere come si deve, poi la sofferenza è inevitabile.
PAGELLE MILAN
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